Una vita oscura

1 atto

Milano.Era appena finita l estate, il giorno seguente iniziava la scuola ed io non avevo molta voglia di andarci, io  cercavo in tutti i modi di inventarmi una scusa o qualcosa del genere , rimuginavo e rimugino e non trovavo una soluzione ....io non mi sarei mai aspettato di quello che sarebbe successo il giorno seguente...
Io quest'anno frequentavo la terza media ed era arrivato un nuovo professore di storia che  si chiamava David Levi   ... ed è ebreo ( figlio di sopravvissuti all'olocausto ) .Entrò alle 8:00 in punto, salutò tutti, si sedette, prese il registro è incominciò l'appello ...aveva un accento un po' strano( era cresciuto in Israele) durante l'appello fece delle domande ad alcuni di noi.....Agrifoglio! Presente <da dove vieni?> lui rispose< da Milano ovviamente >,Andreani,Burnich...presente! <Da dove vieni?>lei rispose <io vengo da Trieste sono istriana> Ceraulo,Cecchini,,De angelis,Ermelank...presente <da dove vieni Ermelank?>lui rispose <vengo da Boston Stati Uniti>,Filomeno,Ghironi e via così erano tutti originari di Milano, io non vedevo l'ora che mi chiedesse da dove venivo ,mi brillavano gli occhi ero orgoglioso di essere metà tedesco e di essere nato a Berlino, nella città più bella della Germania...quando arrivò il momento del mio nome fu uno shock per me, non capivo che cosa stesse succedendo..il prof incomincio a guardare il mio nome è dalla sua bocca uscì <Hoff..Hof...Hoffmann> la sua voce incomincio a tremare e impallidì all'istante non mi chiese nulla, andò direttamente al cognome  seguente..non mi guardò nemmeno negli occhi.  Io ingenuo gli chiesi < mi scusi professore perché non mi ha chiesto da dove venivo come tutti gli altri?> lui mi rispose in un modo un po' strano e si irrigidì e mi disse<non avevo voglia di farti questa domanda>io non risposi (prima di quel giorno non avevo mai avuto problemi con il mio cognome anzi ne andavo anche fiero perché il mio papà Christophorus Hoffmann era  uno degli  avocati più famosi di Milano e io sinceramente non  sapevo il perché di quella brutta reazione)

Questa giornata inizio così, con il professor Levi che neanche si degnava di guardarmi.
Sinceramente non sapevo il motivo di questa azione e nel frattempo domandavo fra me e me un ipotetico motivo.
Non lo so, sicuramente non conosce mio papà, se non reagiva così
Oppure lo conosce ma li avrà fatto qualche torto.. non capisco.
Ci pensai per molto tempo ma non trovai una risposta o almeno una motivazione valida.
Finalmente suonò la campanella e il professore Levi dopo aver messo la borsa in ordine, con libri e penne se ne andò salutandoci.