L'ultima volta in cui ho avuto paura.

4K 182 20
                                    

Quando mi sono svegliato questa mattina ho guardato per prima cosa la finestra sulla destra della mia camera e ho pensato a quante volte nella mia vita ho avuto paura.
La paura è sentimento meschino generato dal cervello e il corpo ne risponde stimolando la secrezione di adrenalina, un ormone che provoca la vasocostrizione dei vasi sanguigni a livello di apparato digerente per permettere un maggiore afflusso di sangue a livello muscolare.
Tutto questo per darti la possibilità di scappare, fuggire, reagire.
Aumenta il ritmo dei battiti cardiaci, tachicardia.
E senti il cuore nel petto che sta per esplodere, sudi ma non hai caldo.
Hai solo paura.

Poche volte nella mia vita ho sentito di essere realmente impaurito;
la prima volta avevo appena 5 anni, accidentalmente ho rotto una vaso giocando a pallone e mia madre mi ha gridato contro che, per colpa della mia monelleria, mi avrebbe rinchiuso in collegio e mi avrebbe lasciato crescere li da solo.
La seconda volta che ho avuto paura nella mia vita avevo 15 anni: mi trovavo nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Mi chiedevo da un po' come mai non provassi attrazione verso le ragazze della mia scuola: parlavo con loro, diventavo il loro migliore amico ma quando mi chiedevano di uscire insieme mi irrigidivo e inventavo stupide scuse solo per fuggire.
Quando un giorno, casualmente, ho guardato il mio compagno di banco del liceo e mi sono ritrovato a pensare a quanto sarebbe stato bello baciarlo.
Non sono mai stato molto coraggioso nella mia vita, ho sempre cercato di evitare problemi, fingere indifferenza.
Ma quel pomeriggio scattò qualcosa in me che mi spinse ad invitarlo a casa mia per un motivo stupido e, tra una partita alla playstation e l'altra mi fiondai sul suo viso e provai a baciarlo.
Risultato? Mi spinse via pulendosi la bocca e gridandomi contro appellativi come checca, succhiacazzi, finocchio e promise a se stesso che l'avrebbe raccontato a tutta la scuola.
Fortunatamente per me quello rimase il nostro segreto, probabilmente era così invaso dalla vergogna che non trovò neanche il coraggio di accursami e nessuno scoprì nulla.
La terza volta in cui ho avuto paura è stato quando a 25 anni ho capito che era arrivato il momento di dare alla mia famiglia le spiegazioni che hanno sempre meritato e così, nel bel mezzo del pranzo domenicale ho guardato in faccia tutti i miei fratelli, mia mamma e mio padre e tirando un sospiro ho detto: "Io sono gay".
Ricordo ancora le loro facce, probabilmente molti l'avevano capito ancor prima di me, altri fingevano di non capire.
E quando mia madre scoppiò a piangere mi sentii infinitamente piccolo e solo.
La quarta volta in cui ho avuto paura è stato esattamente 2 mesi fa quando mi son ritrovato seduto su un prato a fissare un uomo meraviglioso dagli occhi verdi e il ciuffo un po' strano.
Non ricordo bene di cosa mi stesse parlando in quel momento, ricordo solo che ad un certo punto pensai che non sarebbe stato male passare il resto della mia vita con lui.
E in quel momento ho avuto paura, ho avuto paura perchè per la prima volta ho provato un sentimento a me sconosciuto: l'amore.
Poi ho scosso la testa e per non pensarci ho detto la prima cosa stupida e se ci ripenso oggi ancora provo imbarazzo e non posso che sentirmi fuori luogo.
"Hai delle labbra pazzesche!", ho dichiarato. Perchè probabilmente baciarlo in quel momento sarebbe stato del tutto sbagliato e, dentro di me, speravo lo facesse lui al mio posto. Un po' perchè avevo bisogno di certezze da parte sua, un po' perchè mi son sempre sentito in difetto in confronto a lui e ho sempre pensato che non sono mai stato la prima scelta di nessuno, come potevo essere proprio la sua?
L'ultima volta in cui ho avuto paura nella mia vita è stata questa mattina quando distrattamente ho fissato la finestra sulla destra della mia camera.
Ho avuto paura perchè non sapevo cosa potesse riservarmi il futuro, perchè temevo davvero di non sentire le parole che tanto sognavo, perchè nella mia testa rimbombava quell'amaro rumore: "Non sei tu la mia scelta."

E invece poi, inaspettatamente quando mi son seduto su quella sedia rossa il mondo ha smesso di girare per qualche istante e se non avessi avuto i suoi occhi lucidi di fronte, sicuramente avrei pianto.
Perchè è sempre stato così, con Claudio.
E' sempre stato un sorreggerci a vicenda, fin dal primo giorno. Anche quando eravamo solo due perfetti estranei dentro di me sentivo già di doverlo proteggere e anche se non l'ha mai ammesso pubblicamente, so che anche lui ha sempre pensato la stessa cosa per me.
Di fronte a me, così emozionato che gli tremava la voce, così nel panico che temevo svenisse da un momento all'altro.
Ed è stato in quel momento che ho pensato che se anche non avesse scelto me non avrei potuto comunque fare niente altro che continuare ad amarlo esattamente per come è.
Perchè per me, da un po' di mesi a questa parte, incredibilmente il mondo ho smesso di girare intorno al sole e ha cominciato a girare intorno a lui.
Poi però mi ha sorriso e con la voce che per me ormai vuol dire solo musica ha dichiarato al mondo intero che sceglie me, che desidera un futuro con me, che vuole me.
E io, che alla fine nella vita non ho mai avuto niente di bello per cui gioire, per un secondo ho pensato che forse questi trentanni di drammi son serviti a qualcosa se mi hanno portato a dormire tra le sue braccia.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 06, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

L'ultima volta in cui ho avuto paura.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora