Tutto accade nella nostra testa: Strada verso il nulla

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Scusate ragazzi se non ho più pubblicato ma ho avuto un po' di problemi con le scuola. Cercherò di portare contenuti più spesso.
Godetevi il resto della seconda storia

Lo salutai cercando di mantenere il sorriso, ma allo stesso tempo ero terrorizzato. Continuavo a ripensare alla notte precedente, a quell'ombra, quegli occhi rosso fuoco che mi fissavano... Non so se ci sia qualcosa di più spaventoso, ma quel che ho visto è stato davvero agghiacciante.

Ritornai dentro e andai a fare merenda. Più tardi decisi di prendere la bici ed andare a chiamare Jimmy a casa sua. Nonostante cercassi di distrarmi quel pensiero mi tormentava, non facevo che ripensarci.
Nel tragitto vidi una vecchietta attraversare la strada e dall'altra parte: un bambino che giocava con il suo pallone.
Un attimo dopo il pallone scappa dalle mani del bimbo, rimbalza beccando lo spigolo del marciapiede e finisce in strada. La vecchietta non si accorge di nulla, poggia il suo bastone sull'asfalto e va per attraversare, nel mentre un'auto arriva sparata a tutta velocità senza neanche dar conto a cosa succedesse sulla strada.
Il bimbo e la vecchietta si avvicinano al centro della carreggiata mentre l'auto continua il suo viaggio senza pensieri.
Rimango impassibile, senza fiato, senza alcuna parola. I due vengono colpiti in pieno dall'auto che subito si dirige verso di me senza neanche fermarsi. Dallo spaveno cerco di scappare, prendi la mia bici e vado per allontanarmi dalla strada, ma non ce la faccio, sono immobile, le mie gambe non si scordano di un millimetro da terra.
Porto le braccia avanti al volto per coprirmi e chiudo gli occhi continuando a pensare che ormai sia arrivato il mio momento. "Sarà che quel fantasma..." penso "quel mostro che ho visto ieri notte... Sarà che è tutto merito suo. Puntava a questo." Sento quasi su di me l'impatto dell'auto che mi sta per travolgere, ma quando sta per toccarmi svanisce in una nuvola di fumo, sentendo solamente una ventata d'aria addosso.
Apro lentamente gli occhi e noto che né l'auto, né il bimbo, né la vecchietta erano più lì.
Torno al mio tragitto verso casa di Jimmy pedalando velocissimo per paura che quella macchina potesse tornare.

Arrivato a destinazione lascio la bici a terra, sul vialetto e mi dirigo alla porta. La casa è completamente normale, non vedo nulla di strano. D'un tratto la porta si apre. La sento scricchiolare. Entro con cautela all'interno dell'abitazione.
"Permesso?"
non ottenni nessuna risposta. Provai a chiamare i padroni di casa
"Signori McFinger!
Jimmy!
Siete in casa?"
Ancora nessuna risposta. Ritornati a prendere la bici e mi diressi verso casa guardando per l'ultima volta l'interno di quella casa che mi portava un forte senso di angoscia.

Spero questo nuovo capitolo vi piaccia.
Lo so non è lunghissimo, ma ho cercato di fare del mio meglio.
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E seguirmi se volete leggere il resto di questa e altre storie che magari posterò in futuro.

Oxidyus

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 10, 2017 ⏰

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