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Guardo Jack andarsene stando attaccato ad Elizabeth e mi sale l'istinto omicida ma mi trattengo ed insieme a Cameron andiamo verso l'ospedale. È un bel ragazzo: alto, muscoloso, simpatico anche se un po' taciturno. Durante la strada mi chiedo perché Jack mi abbia fatto accompagnare da questo.
"Ehi ma perché Jack ti ha detto di accompagnarmi?"
"Beh hanno fatto del male a Mike e potrebbero farlo a qualsiasi ragazzo o ragazza del gruppo, perciò vi vuole tenere protetti." Dice tenendo lo sguardo fisso davanti a lui
"Scusami Cameron, giusto?" Annuisce
"Ma chi sono quelli che hanno sparato a Mike e che ci possono fare del male?"
"Secondo me gli altri vi hanno coperto troppo. Chiedilo a loro, te lo sapranno dire". E poi aumenta il passo.

Arrivati all'ospedale Cameron si siede accanto a me come se conoscesse minimamente Mike e aspetta con noi. Ricevo una chiamata da Jack ma attacco e subito mi arriva un messaggio da un numero che non avevo mai visto *Ehi sono Elizabeth possiamo venire li? Siamo solo noi quattro gli altri sono occupati. Vogliamo solo risolvere tutto, vi supplico.* Leggendo il messaggio inizia a mancarmi anche la sua gentilezza che nonostante tutto non è mai mancata ed in preda ad un attacco di nostalgia rispondo senza dire nulla agli altri *Si ragazzi vi aspettiamo, Beth manchi.*

Dopo mezz'oretta li vedo arrivare e senza esitare mi alzo e vado ad abbracciare Cris e Beth mentre Cameron va a bisbigliare qualcosa a Alex e Jack. Ma quando sento Ben, Leo, Justin, Luke e tutti gli altri alzarsi capisco che se non faccio qualcosa qui va a finire male. Allora senza pensare esattamente a cosa dire blatero:" Ragazzi non sono stati loro nessuno di loro a sparare a Mike, infondo pensateci eravamo come fratelli nessuno di loro non sarebbe riuscito a sparargli come nessuno di noi sarebbe riuscito a sparare a loro." E coj questo scoppiai a piangere e ci riunimmo tutti in un grandissimo abbraccio, proprio come una volta solo che mancava Mike.

Dopo quasi 10 minuti di abbracci saluti e dopo che sono arrivati tutti, ma proprio tutti, il nostro gruppo era riunito intorno a Mike e tutto doveva tornare apposto. Ma non fu così. Il dottore uscì dalla sala nel bel mezzo dell'abbraccio tra me e Cris, aveva una faccia triste e dispiaciuta. Mi si gelò il sangue. Inizio a parlare di come era andato l'intervento, aveva perso molto sangue. Ma fu una frase una semplice frase in tutto quel discorso complicato che mi fece morire. "Cari ragazzi, il vostro amico ora è in coma e non si sa se si risveglierà."
Io e Nicole ci siamo abbracciate, impaurite dal fatto che non avremmo potuto più parlare con Mike per un po'.
Passata mezz'oretta gli altri hanno deciso di andare e di lasciare me, Nicole e Cam perché hanno deciso di lasciare sempre qualcuno insieme alle ragazze perché a quanto pare noi non siamo capaci di difenderci dal pericolo degli altri eccetera.
Il dottore è tornato ci ha informato che ha aggiornato i genitori di Mike, e perciò anche i miei che ora si trovano in Europa per una "gita tra amici" insieme ai genitori di Nicole, Ben, Jack e da quanto ho scoperto insieme anche a quelli di Cameron. Dopo avere fatto dei discorsi che non ho ben ascoltato ha detto che Mike può ricevere visite, ma solo uno alla volta. Nicole si è alzata per prima ed è entrata, lo sapevo che tra loro c'era qualcosa di più grande di un'amicizia, ma ne sono contenta.

È più o meno da quando gli hanno sparato perciò 4 ore che sto piangendo e non riesco a smettere, nemmeno per un secondo. Mi squilla il telefono e sullo schermo c'è scritto Poppy, mia sorella, è da una settimana che non la sento è sempre da Tayler, il suo tipo, le rispondo e risponde singhiozzante "Ehi, sorellina come sta Mike? Mi dispiace, tanto non pensavo foste voi, so che dovevano sistemare qualcosa e allora sono andata con loro. Non capisco, da quando esci con quella brutta gente? So che anche io non sono da meno, ma almeno tu potevi essere meglio di me, davvero. Jack, Ray e tutti gli altri sono persone da non frequentare, sono peggio di Tayler e i suoi. Comunque siamo tutti nella merda perciò avvisa i tuoi, se non gli hanno ancora arrestati. Qui ne hanno portati via quattro." Chiudo subito la chiamata e provo a chiamare Beth poi Cris, Jack e infine Ben ma non mi risponde nessuno. Scoppio a piangere racconto a Cam che chiama uno dei loro "dipendenti". Sta per molto al telefono e quando chiude ha una faccia preuccupata, gli chiedo spiegazioni e mi dice semplicemente "Jack, Ray, Ben e Leo." Scoppio a piangere e abbraccio Cam non so perché, inizialmente lo sento un po' rigido ma poi si rilassa e mi abbraccia a sua volta, accarezzandomi la testa. Sentiamo dei rumori provenire dalla camera di Mike e poco dopo apre la porta Nicole in lacrime e chiama a squarciagola i dottori. No, non ci voglio credere. Sta avendo una crisi respiratoria. I dottori arrivano poco dopo e ci cacciano dalla stanza, Nicole dice che gli stava raccontando della pace fatta con gli altri e si è mosso e poi ha iniziato a respirare sempre più velocemente allora lei ha aperto la finestra ma lui non smetteva e perciò ha chiamato i dottori. Mike devi farcela. "ALEX!" Sento urlare da Cam mi giro ma non c'è nessuno. Lo guardo interrogativa, e lui inizia a parlare "Dove cazzo è Alex, non è tra gli arrestati non risponde al telefono..." Prendo il telefono e chiamo Cris che risponde dopo due squilli "Pronto Jenny è successo qualcosa?" Chiede preuccupata "Si Mike ha una crisi respiratoria ma ti ho chiamato per chiederti dov'è Alex."
"Alex è qua con me, usciti dall'ospedale siamo venuti qui, a casa mia."
"Cris, gli altri vi hanno chiamato? Sapete almeno qualcosa?"
"Oh santo Dio Jenn cosa è successo?"
"Hanno arrestato Ben, Ray, Jack e Leo. Credo che dobbiate stare a casa e non uscire, stanno cercando anche Alex."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 10, 2017 ⏰

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