Dear...

Capitolo 1

E’ come se fossi nuova al mondo. Credi di sapere tutto ma, in realta’ non sai nulla. Nulla totale. Ogni giorno,ogni ora,ogni minuto,ogni secondo, tutto cambia e devi adattarti a questi cambiamenti. Cerco di cimentarmi in questo mondo tutto da scoprire ma, in fondo devo ancora scoprire me stessa.Qui, la gente illude,ferisce,ti distrugge ed è anche e soprattutto indifferente.Ed è per questo che ogni giorno cerco di rialzarmi ma, alla fine cado sempre più in basso…E pensare che la mia vita non e’ una fiaba ma, tra poco scopriro’ come è bello esserci dentro…

Era una fredda mattinata di ottobre,e stavo camminando tra le cupe strade di Londra. Era così diversa da Parigi, piena di vita,allegria,vivacita’,spensieratezza,tutto totalmente diverso, e tutto questo mi mancava.Giriamo pagina, meglio non pensarci.

Continuavo a camminare tranquillamente, persa nei ricordi senza nemmeno accorgermi dello squillo del mio cellulare,che mi avvisava di una chiamata in arrivo da Gemma. Frettolosamente risposi tappandomi un orecchio gia’ sapendo dell’elevato timbro di voce che ti solito Gemma usa.

‘’Brutta rossa, dove sei finita?’’

‘’Simpatica come sempre, eh?Comunque sono in giro’’

‘’Possiamo incontrarci? Devo darti una notiziona!’’

‘’Ok, quando e dove?’’

‘’Proprio ora. Tra dieci minuti a Starbucks.Ti aspetto’’

Non ebbi il tempo di ribattere che aveva gia’ attaccato come suo solito.

………

Era da quasi mezz’ora che continuava a parlare ma, non arrivava al motivo per cui mi aveva chiamata.

‘’Okok ho capito. Ti ho chiamata per darti una notizia’’

‘’Questo l’avevo capito, vai al sodo che notizia?’’

‘’Tra quasi due ore atterrerà a Londra, mio fratello Harry, mi accompagneresti all’aereoporto?’’

‘’Ma dai, non sai andarci da sola?’’

‘’Dai, Elaine, divaga un po’, sei sempre così sola e chiusa, e poi prima o poi dovrai conoscerlo, me lo avevi promesso’’

Certe volta era proprio una bambina capricciosa,ma, alla fine accettai,, d’altronde come faccio sempre.

………

Eravamo arrivate  all’aereoporto da quasi tre qarti d’ora e del famoso Harry nessuna traccia.Gemma era ansiosa,sapevo quanto ci tenesse a lui. Me ne ha sempre parlato bene. Innervosita mi incamminai verso il bar dell’aeroporto,colmo di gente pronta a mangiare dopo un viaggio straziante.Non avevo voglia di aspettare tutto quel tempo per avere un bicchiere d’acqua percio’ decisi di ritornare da Gemma.

Da lontano la vidi parlare con un ragazza interamente vestito da militare. A passo svelto mi avvicinai ed esclamai sarcastica:

‘’Ehi Gemma,fatto già nuove conquiste?’’

‘’Ehi Elaine, lui è mio fratello Harry!’’ bhe, in effetti si assomigliavano parecchio, come non avevo fatto a non pensarci prima?

‘’Emm…allora scusami. Io sono Elaine ,tu dovresti essere Harry.’’

‘’Si, in persona’’ e mi sorrise, facendo spuntare due dolcissime fossette.

E mi guardava, con i suoi intensi occhioni verdi,che ti facevano sognare. Fu allora che distolsi lo sguardo,incapace di sostenere il suo che stava esaminando attentamente il mio corpo minuto. Arossi’ subito e sembro’ accorgersene visto che ridacchio’ debolmente e si giro’ in direzione di Gemma, che gli stava sorridendo a 32 denti, consapevole che il suo lavoro era gia’ finito.

‘’La tua bellezza mi incanta, Elaine.’’

E per la prima volta in questa giornata mi sentii viva,sazia del suo sorriso, capace di illuminare anche dopo tempo, il buio che mi affligeva da ormai troppo tempo.

Spazio autrici

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