Una vita con te || Cameron Dallas

Capitolo 3

Arrivate a casa Rebecca subito a da dire qualcosa:
"Che ne dite di andare a fare un giro? ora ci dovrebbe essere meno gente in giro e Hollywood di notte è bellissima"
Si è vero, Hollywood è veramente bellissima, sia di giorno sia di notte, è una città magica.
"Io ci sto" dico subito.
"Si dai, si può fare"
Alexa ci lancia delle scarpe e dopo averle messe cerchiamo di uscire di casa facendo più silenzio possibile, ma ovviamente, mia cugina scendo dalle scale mentre Rebecca e io la aspettavamo è inciampata ed è rotolata giù per gli ultimi due gradini.
"Cazzo Alex" dice Rebecca trascinandola fuori più silenziosamente possibile.
Appena fuori ci incamminiamo verso la nostra piazza preferita in cui a quest'ora ci dovrebbe essere poca gente.
"Ma Cameron ti ha detto qualcosa sta sera?" Mi chiede Reby.
"Si. Quando sono andata in bagno ha anche privato a baciarmi" dico ridendo ma loro mi guardano abbastanza serie.
"Cameron è simpatico lo sai. MA è diventato uno che va con tutte le ragazze che li passano davanti. Non ti lasciare coinvolgere nelle sue cazzate" mi dice mia cugina.
"Ma si tranquille. Io non lo sopporto già di mio quel coglione. Ci manca che ci faccio qualcosa"
[...]
"Ragazze! In piedi su!" Urla mia madre entrando in camera mia.
"Mamma ma sei fuori? Sarà l'alba e tu entri nella mia stanza urlando!?"
"Emma cara, è mezzogiorno e il resto del gruppo è in sala ad aspettarvi almeno da mezz'ora. Muovetevi!" Dice scendendo di sotto.
"Ma che ci fanno gli altri a casa tua adesso?" Chiede Rebecca mentre si stropiccia gli occhi.
"Non lo so ma è meglio che ci muoviamo che se non quella pazza di mia zia torna ad urlarci" risponde al posto mio Alexa.

Entro in cucino dove trovo mio padre che saluto dandoli un bacio sulla guancia.
"Buon giorno principessa"
"CIAO ZIOO!!" Mia cugina è già saltata addosso a mio padre che la prende in braccio e le stampa un bacio sulla fronte.
Mentre vado verso la sala sbatto contro il petto di qualcuno.
"Ehi bambola" È Cameron.
"Ehi cretino"
"Non mi trattare così piccola. Resti qua solo 3 mesi all'anno e mi tratti di merda. Che ne dici se provassimo ad andare d'accordo?"
"Se per te andare d'accordo vuol dire provare a baciarmi in un bagno allora no. Se invece vuol dire essere amico normali ci sto" dico facendoli l'occhiolino e ci abbracciamo.
Raggiungiamo gli altri in sala e decidiamo di uscire e andare al centro commerciale più grande della città, questo vuol dire che è enorme e che noi ragazze, soprattutto io e Susan, potremmo sbizzarrirci dentro tutti i negozi.

Cominciamo a vagare per tutto il centro commerciale entrando in un negozio e uscendo da un altro, mentre i ragazzi cercano di stare al nostro passo ma non tutto ci riesco e infarti certi rimango confusi guardandosi intorno cercando di vedere una di noi.
Dopo tanti giri, mi blocco quando davanti a me vedo, Victoria's Secret.

Quando, alla fine di una giornata molto divertente per noi ragazze e faticosa per i nostri cari amici, dividiamo di andare a casa, Camerun si offre per darmi una mano a portare tutti i sacchetti.
"Ehi Emma, sta sera io sono da te" dice Susan.
"Si anche io vengo da te" dice Natalie.
Natalie è un altra mia carissima amica che conosco fin dalle elementari che ho frequentato qui in America.
"Facciamo una cosa: Rebecca, Alexa, Susan e Natalie. Siete da me sta sera" mi avvicino a Susan e le sussurro "ho capito che dobbiamo parlare di qualcosa"
Lei mi sorride e mi fa l'occhiolino.