Capitolo 8

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"Una bestia orribile si aggira nella foresta alle porte di Camelot, devo affrontarla prima che entri in città e devo farlo al più presto."
Con queste parole Artù si era presentato al padre quella mattina.
Aveva deciso che si sarebbe presentato al torneo sotto le spoglie di qualcun'altro di modo che nessuno potesse fare favoritismi. E si era inventato la scusa della bestia per informare il padre della sua, purtroppo obbligatoria , assenza (per svolgere i suoi piani).
Anche se con rammarico, Uther lo aveva appoggiato, dimostrandosi orgoglioso della scelta del figlio.
"Dopotutto Camelot viene prima di ogni cosa" aveva affermato.

L'unico problema nel suo piano era il pernottamento a casa di Gwen.
Quella donna aveva qualcosa di strano.
Riusciva a farlo sentire come una persona qualunque ed era come se con lei potesse sentirsi davvero se stesso.
Tuttavia c'era un grande imbarazzo tra di loro perché nonostante questi sentimenti così puri, lei era una serva e lui un principe........................................Non poteva funzionare.

Arrivato fuori città con una scorta, ordinò ai cavalieri di non informare nessuno della sua assenza e non tornare fino alla fine del torneo.

Merlino gli aveva prestato dei vestiti e con quelli, e coperto da un mantello si recò in città.


Era rimasta in casa quella mattina.
Aveva così tante cose da fare.
Ancora non capiva perché aveva accettato di ospitare il principe Artù in casa sua.
Mentre si tormentava con queste domande, sentì bussare alla porta.

Andò ad aprire e prima di potersi riprendere Artù entrò in casa seguito da Merlino.

"Benvenuto Sire" disse inginocchiandosi.
"Grazie Gwen per avermi offerto la tua ospitalità".
Un po' titubante a causa di quell'affermazione, prima sì voltò verso Merlino, poi disse:" Per me è un onore, Sire".
All'improvviso (ma soprattutto grazie un segno di Merlino) si ricordò di aver preparato qualcosa per l'arrivo del principe.
"Avete fame, vi ho preparato qualcosa"
"No grazie"
Ah.........Gentile come sempre eh!!!
"Piuttosto", disse il principe voltandosi verso Merlino," hai trovato la persona adatta per partecipare al torneo al mio posto?"
"Sì" rispose il servo "è sconosciuto, viene da uno dei sobborghi del regno, un contadino."

Ci vollero due giorni per trasformare quel contadino in un cavaliere.
Il piano era presentare quell'uomo davanti al re e al popolo, ma al momento di gareggiare Artù avrebbe indossato l'armatura e l'elmo e avrebbe vinto senza imbrogli.

Intanto il rapporto tra Gwen e Artù era migliorato sempre più.

Gwen aveva lasciato che Artù dormisse nel suo letto, ma lei non ne aveva due perciò aveva preso una coperta e si era presa un piccolo spazio dietro una tenda, per non far vedere al Principe le sue condizioni.

Una mattina stava pulendo per casa quando all'improvviso la porta si aprì e Artù entrò.
"Ginevra???" Diceva avvicinandosi.
"Un momento". Non poteva fargli vedere il luogo dove dormiva.
"Hai un ago e del filo, la mia maglia va rammendata."
Intanto era arrivato a destinazione e aveva visto tutto.
"È qui che dormi?? Dov'è il tuo letto??" Sembrava davvero stupito.
"Ci dormite voi"
" Ma perché non me l'hai detto??"
" E come avrei potuto??? Al Principe Artù???"
Stava esagerando. Doveva fermarsi.
"Comunque non mene avete dato il tempo. Avete da subito presupposto che fosse il vostro."
"Come potevo saperlo, non me l'hai detto?"
" Dovevo dirvi di pensare anche ad altre persone??? Non siete un bambino."
Ok adesso aveva davvero esagerato.
Decise di abbassare il capo, per   cercare di chiedere scusa.
"C'è qualcos'altro che vorresti dirmi??  Ti prego. Se c'è qualcosa che vorresti dirmi, non lasciare che ti fermi".
"Non ne avete idea non è vero?"
Adesso basta, era arrivato il momento di sfogarsi.
"Di cosa??"
" Di quanto rude e arrogante possiate essere. Questa è casa mia e voi siete mio ospite. So che siete abituato ad alloggi più lussuosi ma questo non giustifica tanta maleducazione. Dite che i titoli non vi interessano ma vi comportate come un principe e vi aspettate che io mi comporti come una serva. Dirlo non significa niente se le azioni vi tradiscono. Vi ucciderebbe dire PERFAVORE E GRAZIE di tanto in tanto??????"

Oh
Oh

L'aveva davvero fatta grossa sta volta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 22, 2017 ⏰

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