Hai presente quando sei amica di una persona completamente differente da te,ma comunque non puoi smettere di volerle bene,che ne so,magari perchè vi conoscete da tanto oppure perchè ci hai passato tanti bei momenti insieme?
Ecco,era esattamente la mia situazione alle superiori con Miyon. Eravamo amiche da moltissimo tempo,e nonostante avessimo due caratteri contrastanti non riuscivamo a stare un minuto distanti.
E per fortuna eravamo vicine di casa,sennò non so proprio come avremmo fatto.
In un giorno grigio di febbraio stavamo pranzando prima di prendere l'autobus,frequentavamo una scuola a quasi un'ora distante dal nostro paese.
Miyon prese un thè,scelta insolita per lei.
Notai un ragazzo abbastanza alto indietreggiare pericolosamente verso di lei,non feci in tempo ad avvertirla che la spinse facendole versare addosso tutto il thè. Sapevo che sarebbe stato l'inizio della fine.
-Oh mio dio,ma che problemi hai,eh?- disse acidamente Miyon
-Scusami,scusami davvero non volevo spingerti,è che stavo facendo spazio a..- venne interrotto da uno sbuffo di Mi -E adesso io mi dovrei fare un'ora di viaggio tutta appiccicosa? Vedi di mettere attenzione in quello che fai okay?-.
Cercò i fazzoletti nervosamente dentro la borsa facendola rovesciare a terra.
Il ragazzo si piegò e le raccolse la maggior parte degli oggetti
-Ehi,non toccare le mie cose. Oltre che rovesciarmi il thè addosso vorresti anche derubarmi?- sbottò infastidita
-No no,stavo solamente..- venne interrotto nuovamente
-Solamente cosa?-.
Il ragazzo si alzò lasciando a terra quello che stava raccogliendo -Sai che c'è ragazzina? Vaffanculo,si,vaffanculo- detto questo si voltò e uscì dal bar.
Ero rimasta immobile a fissare l'accaduto,senza dire una parola.
-Non credi di essere stata un po' troppo acida? Infondo ti stava solamente aiutando Mi- cercai di farle mantenere la calma
-Che fai gli dai ragione? Mi ha rovinato la maglietta e mi stata prendendo tutto,io a volte non ti capisco Suji- mi lasciò per poi uscire.
Sbuffai,raccolsi gli ultimi pezzi e li misi dentro al mio zaino.
Io ragazzo rientrò,si voltò un po' intorno e poi fermò lo sguardo su di me -Oh ehi,puoi dire alla tua amica che mi dispiace? Di solito non mi comporto così ma,mi aveva veramente infastidito- si fermò due secondi vedendo il mio sguardo confuso
-Ah,comunque piacere, sono Mark- mi porse la mano -Suji- risposi stingendogliela -Va bene,glielo dirò- dissi poi.
Infondo era un ragazzo dolce,non aveva di certo cercato di derubarla né di rovesciargli il thè di proposito. A volte Miyon si creava dei nemici invisibili e Mark probabilmente era uno di questi.
Rincorsi Mi fino alla stazione,le afferrai il polso e la costrinsi a girarsi verso di me -Che ti prende?- chiesi ancora con il fiatone -Mia madre si è fidanzata con un uomo,presto lui e suo figlio verranno a vivere con noi- si gettò sulla panchina poggiando la testa fra le mani.
-Hai mai visto questo uomo?;
-Si,mi sembra una brava persona-;
-E il figlio come è?-;
-Non lo so,non l'ho ancora visto-;
-Ma allora dov'è il problema?- chiesi infine.
Ci furono alcuni secondi di silenzio prima della sua risposta
-Non voglio che mia madre esca con altri,lei e mio padre hanno divorziato da poco più di due anni e già viene a vivere con noi il compagno. Non mi va l'idea-.
La abbracciai più stretta che potevo. Caratteri completamente diversi ma un'amicizia che non si sarebbe mai spezzata. Almeno cosí pensavamo.
