•Capitolo 3•

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Mi stavo preoccupando,spacciatore?Drogato?Rapinatore?Stupratore seriale?
La chiamai immediatamente -Che succede? Stai bene? Siete ancora vive?- chiesi senza neanche respirare
-Sto...benissimo- rispose con il tono più falso che abbia mai sentito fare da lei
-Ti stanno guardando vero?- sussurrò un "sì" a labbra strette
-Non ce la faccio più Su,vienimi a salvare...non puoi neanche immaginare- la chiamata si concluse così.
Mi infilai di corsa dei pantaloni della tuta ed una felpa bordeaux,mi appoggiai una coperta sulle spalle e senza farmi vedere dai miei è da mio fratello sgattaiolai dalla porta della cucina.

Raggiunsi casa di Miyon in pochi passi,sapevo dove tenevano la chiave di emergenza ma per quella volta non la usai.
Bussai insistentemente fino a che la ragazza non mi aprì facendomi salire in camera sua.
-Ma sei pazza? Uscire con la febbre?-
-A mali estremi,estremi rimedi- risposi rabbrividendo di freddo.
Un grido si fece largo tra il nostro silenzio -Mimi vieni giù Raymond sta ammirando i tuoi dipinti-, sbuffò rumorosamente -E io dove sto scusa? Digli che sono qua-,scappó via chiudendosi la porta alle spalle e facendomi segno di non fare rumore.
Cazzo non sapevo di dover aspettare quasi un ora in camera al buio prima di rivedere la luce fioca del corridoio.
Anche se quella volta non era Miyon.

Accese la luce,guardò in giro e poi uscì,non sapevo neanche chi fosse.
Con un movimento lesto,e abbastanza goffo,del piede cambiai posizione urtando la scrivania che strusciò a terra.
La figura rientrò incuriosita dal rumore,si avvicinò cautamente al letto,si inginocchiò ed iniziò ad avanzare fino ad arrivarmi ad un centimetro dal naso.
Sentivo il suo respiro sulle mie labbra e anche il suo profumo che mi avvolgeva.
Un profumo già sentito.
Le luci della strada si riflettevano nei suoi occhi che non cedevano nel fissare i miei lineamenti,prima le labbra,poi le guance ed infine gli occhi.
Avevo abbastanza paura ma quelle pupille scure erano magnetiche.

-Ehi- sussurrò dolcemente,non risposi
-Suji ti ho riconosciuta,il tuo profumo e i tuoi occhi profondi sono inconfondibili- disse ancora
-C-cosa? Ch-chi sei?- poggiai una mano a terra prendendo,invece,quella dello sconosciuto.
Un rumore interruppe i nostri sguardi,il ragazzo si alzò e corse via dalla stanza lasciandomi a terra.
Non riuscii neanche a capire chi fosse,ero presa dall'agitazione.

Allora quello doveva essere il famoso fratellastro.
-Suji scendi ho detto a mia madre che ci sei venuta a trovare per conoscere i nuovi vicini-,mi alzai con gli occhi quasi sgranati
-Che succede?Ohi sei sicura di star bene?- annuii con la testa.
Scesi e subito Nayoum corse ad abbracciarmi e baciarmi,ho sempre pensato a lei a come una seconda mamma e nutro tutt'ora molto affetto per lei.

-Piccola Suji,questi sono il mio compagno Raymond e suo figlio...- la interruppi esclamando
-Mark!?-,esclamò a sua volta -Suji!? Quindi eri veramente tu non ho detto una cazzata pri- ehm ieri-cercò di salvarsi.
Guardai Miyon che aveva una faccia appena disgustata dal nostro entusiasmo,
-Oh,quindi vi conoscete di già. Bene sarà più facile andare tutti d'accordo quindi- prese la mia mano e quella di Mark facendole congiungere.
Aveva una mano veramente liscia e morbida per essere un ragazzo.

Cavolo,sarebbe iniziata una vera lotta in quella casa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 30, 2017 ⏰

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