capitolo 3- il potere

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Mi ero ricordata che io mi ero persa,ero triste e come compagnia c'era solo Celeste.

Lei, la tigre(e chi altro,scusa),mi fece un cenno e sembrava proprio che voleva dirmi di seguirla.

Dopo averla seguita,mi ritrovai nel ingresso del bosco. Mi ringraziai con lei.
All'improvviso apparse una rete che catturò a Celeste, io la inseguì e poi ci trovammo in un posto strano... Sembrava un laboratorio, era pieno di strane creature congelate,di oggetti elettrici e luminosi,faceva venire i brividi. Con un improvviso getto di fumo venne un'uomo alto,dal vestito nero,con una benda e i capelli a gallo(cioè la cresta).
Mi guardò con uno sguardo minaccioso e con voce cupa disse«e tu cosa ci fai qui,non puoi stare qui, VAI VIA!». «NO!»gridai«se non lasci Celeste io non me ne vado »dissi « a si... E chi è Celeste?»disse lui« e quella... Ha!» era stata congelata, non si muoveva... Quel uomo era dietro di me con un pugnale, ma io lo vidi lo schivai e,colpendo il vetro Celeste era libera. Celeste, era tanto infuriata con lui che gli vennero le fiamme blu nella schiena, con un ruggito supersonico tutti i vetri si ruppero e i mostri uscirono e uccisero l'uomo. Celeste mi accompagnò sulla sua schiena e così tornai a casa dalla mia mamma.
FINE

Angolo autrice
Mi spiace ma i genitori che fine hanno fatto? Non si erano accorti che la figlia non erano in casa,erano come se non avevano più una figlia

la tigre bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora