Capitolo 2

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Driiiiin! 

E inizia un altro giorno di scuola!
Ma perché bisogna andarci così presto? Dovrebbe essere illegale svegliarsi a quest'ora. Mi alzo, mi faccio la doccia, esco e indosso una felpa bianca dell'adidas con dei jeans strappati neri e ai piedi metto le superstar. Prendo lo zaino, le cuffie e il telefono ed esco. Arrivo a scuola e trovo davanti Beth che mi corre incontro.

- Pronta a conoscerlo?
- Buongiorno anche a te! Comunque non ci voglio pensare - e proprio in quel momento suona. Entriamo ed andiamo a sederci. Entra la preside.
- Ragazzi, avete un nuovo compagno di classe. Si è appena trasferito qui a Miami, perciò cercate di accoglierlo bene - e quando questo ragazzo entra mi cade la matita di mano: è bellissimo!!!!!!! Ha i capelli castano chiaro e gli occhi color caramello, alto e con un fisico P-E-R-F-E-T-T-O. 

- Ciao, mi chiamo Edward Walker.
- Vi lascio, buon proseguimento di lezioni - e la preside esce. 
Lui si siede proprio nei bianchi di fronte ai nostri. La lezione prosegue e quando suona la campanella per segnalare il cambio dell'ora, ci presentiamo anche io e Beth.
- Ehi, ciao, io sono Bethany Wilson e lei è Allison Smith.

Ma non poteva stare zitta? Potevo anche presentarmi da sola e ora cosa penserà?

- Ciao ragazze, piacere di conoscervi.
- Qual è stata la tua prima impressione di Miami?
- Non ho ancora avuto la possibilità di visitarla...
- Allora che ne dici di venire con noi oggi pomeriggio che andiamo a fare un giro?
- Oh, io avrei un impegno.. se facessimo domani?
- Vi dispiace se vengo anch'io? - s'intromette Matthew, il ragazzo seduto di fianco ad Edward.
- Oh, sarà per un'altra volta. Certo, non ci sono problemi, Matt.. e comunque non posso nemmeno io oggi  - dico io.
- Ah già.. facciamo un gruppo Whatsapp e decideremo lì, okay? 
- Va bene.

Il resto della giornata prosegue abbastanza bene, approfittando delle pause per conoscere meglio il nuovo arrivato. Non è per niente antipatico, a differenza degli altri ragazzi della classe. L'unico che si salva, oltre a Edward, è Matt.

Appena finiscono le lezioni, torno a casa e mangio un panino al prosciutto.
- Com'è andata oggi? - dice mia mamma.
- Bene, abbiamo un nuovo compagno di classe - dico io, mentre mia sorella parte con la cronaca di tutti i fatti successi a scuola oggi. Lei è molto più incline a raccontare ogni singolo dettaglio alla mamma, mentre io, già alla sua età, non mi dilungavo troppo sui dettagli. 
- Oh, bello tesoro. Allie, com'è il nuovo compagno?
- Mamma, ci siamo appena conosciuti, quindi non so tanto. Come prima impressione non è male, si è trasferito da poco e dobbiamo metterci d'accordo su quando uscire per fargli vedere Miami. Non ci sono problemi, vero?
- No no, comunque il futuro babysitter viene per le 3, d'accordo? Non comportarti male.
- Tranquilla mamma, sono di buon umore - e salgo in camera. Comincio ad ascoltare un po' di musica e disegnare. Lo faccio da tantissimi anni ormai e non voglio perdere l'abitudine. 

Mi viene automatico disegnare questo

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Mi viene automatico disegnare questo... e mi metto a pensare a tutti i momenti passati con il mio ex, ma non mi viene da piangere. È stato uno stronzo che è stato con me solo perché voleva portarmi a letto. Quando non ci sono stata, mi ha piantata.  

Quando finisco di disegnare sono quasi le tre, perciò vado in bagno a sistemarmi la faccia con un po' di correttore e i capelli li raccolgo in uno chignon disordinato. Dopo sento mia mamma che mi chiama e scendo. 

- Ciao, piacere... Allison?.
- Oddio, Edward? Chiamami Allie. Tu, babysitter?
- Ahahaha sì, mi ero promesso che appena avessi cambiato città mi sarei cercato un lavoro, quindi... eccomi qui!
- Ahaha almeno è qualcuno che conosco..
- Vi conoscete già? - s'intromette mia mamma.
- Sì mamma, è il mio nuovo compagno di classe.
- Ah, bene allora. Bando alle ciance, Edward, mi sembri un ragazzo perbene. Potresti cominciare dalla settimana prossima? Sono via per 7 giorni e tornerò domenica. Ti va bene?
- Certo signora.
- E chiamami Marie che mi fai sentire vecchia se mi chiami signora. Allie, vado a fare la spesa. Ceni a casa, vero?
- Sì
- Perfetto. Edward, è stato un piacere conoscerti - e se ne va.

Sono ancora scioccata dal fatto che Ed sia il babysitter.

- Ed, posso chiamarti così vero? - dico io.
- Sì certo - mi fa un bellissimo sorriso.
- Comunque sono solo le 3 e mezza e mia sorella non è in casa. Che ne dici se andiamo a farci un giro ora?
- Va bene. Avvisi tu gli altri?
- Ok - salgo in camera e, dopo aver avvisato gli altri, sistemo i capelli, metto un po' di mascara e metto un top bianco con i jeans a vita alta e le converse bianche. Scendo e andiamo verso la scuola. Il pomeriggio passa benissimo fra le risate, Ed e io ci siamo avvicinati parecchio. Verso le 8 ci salutiamo ed torniamo a casa.

- Ciao Allie, com'è andata? Com'è Edward? - mia mamma è la solita.
- Siamo usciti io, lui, Beth e Matt e gli abbiamo fatto vedere la città. Siamo stati un po' al parco e in spiaggia. Sembra un ragazzo tranquillo e divertente. A Katie piacerà tanto. 
Salgo in camera, mi strucco, metto il pigiama e sto a messaggiare con Beth a lungo: le dico del fatto che il babysitter è Edward, dato che prima ero troppo impegnata a conoscerlo, e lei rimane sconvolta. Poi parliamo di altro e infine all'una andiamo a dormire.

Poi ti lamenti se ti devi svegliare alle 7 al mattino!

Ma vai a dormire anche tu!

Il babysitter di mia sorellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora