Il tempo passava molto velocemente. Era passato un anno. Era il 2005 e le giornate parevano composte da pochissimi secondi. Tutta l'America era terrorizzata dall'incidente di Seattle. Tutta la cittá era diventata un posto per orribili mostri. Le poche persone rimaste in quel luogo, ormai in trappola, senza via di fuga, venivano aggredite a loro volta dopo pochi giorni. Le città vicine erano già state evacuate. Nell'orfanotrofio di Boston regnava la paura. I ragazzi piangevano, dicevano che ci sarebbe stata un'apocalisse tremenda e ci furono ben tre casi di suicidio, con lettere che esprimevano la loro paura nel pensiero di poter diventare uno di quei cosi. La situazione stava degenerando in tutto il mondo. Tutti gli scienziati piú famosi si unirono per cercare una cura a quella forma di malattia. Raiden e Ben, intanto, discutevano dell'accaduto, anch'essi preoccupati.
-Ben, te l'avevo detto che dietro quel vaccino si nascondeva qualcosa.
-Raiden... Io ho paura. E se quei cosi ci raggiungono? Cosa faremo?
-Fuggiremo. O almeno ci proveremo... La malattia potrebbe raggiungere anche Boston, questo è sicuro. Non capisco perchè ci facciano rimanere ancora qui... Lo capirebbe anche un neonato che la situazione è grave.
-E se dovessero lasciarci qui?
-Non lo faranno... E se succederà faremo di tutto per non diventare uno di quei cannibali.
-Non ci separeremo mai. Vero?
-Non dipende da noi...
Rimasero seduti, entrambi senza dire una parola, a contemplare il silenzio che regnava nella struttura. Tutti i ragazzi erano a mensa e nel piazzale c'erano solo i due amici.
-Io non voglio morire, Raiden.
-Nessuno lo vuole.
-Facciamo una promessa. Noi due rimarremo sempre uniti, nel bene o nel male, va bene?
-Daccordo... Lo prometto.Intanto, nel resto del mondo, si stavano stipulando accordi per ospitare gli abitanti delle città degli Stati Uniti D'America, affinchè non ci fosse il rischio di ulteriori contagi. Questi accordi, però, non resero molto contenti i cittadini delle nazioni che dovevano ospitarle. Infatti, molte persone temevano che gli abitanti ospitati avessero già il virus all'interno del loro corpo e che questi potessero portarla in tutto il mondo, nonostante gli scienziati abbiano assicurato che il contagio si può acquisire soltanto dal morso di un infetto, anche se non si sa da dove sia nata l'epidemia. Ma molte nazioni decisero di dare il proprio aiuto.
Italia, Europa
-L'Italia ospiterà la fantastica città Americana di Boston! Rimarranno qui finchè la situazione dell'epidemia non sarà risolta.
Il giorno dopo, all'orfanotrofio di Boston...
-Miei cari ragazzi, sono felice di annunciarvi che andremo tutti in Italia, restando lí finchè non sarà stata creata una cura per l'epidemia. Quindi stasera sistemate le vostre valigie. Tra due giorni si parte.
La notizia rallegrò molto i ragazzi, che non vedevano l'ora di partire. Il loro unico desiderio era abbandonare quel luogo. Se fossero andati in Italia, magari avrebbero avuto la libertà di andare per i negozi, uscire a fare una passeggiata, andare in montagna oppure al mare, e soprattutto, sarebbero rimasti al sicuro. Vennero date ad ogni ragazzo dell'orfanotrofio una valigia grande abbastanza per metterci le cose piú indispensabili. Quella sera, Raiden mise nella valigia i suoi vestiti, il suo spazzolino, la biancheria, i suoi risparmi e il suo diario, che non avrebbe mai dimenticato. Dopo aver chiuso la valigia, qualcuno bussò alla sua porta. Aprendola, Raiden trovò Ben. Entrando nella stanza, cominciò a saltellare sul letto di Raiden con un sorriso stampato sulla faccia.
-Raiden, sono super contento di andare in Italia! Sarà il mio primo viaggio all'estero in un vero aereo!
-Ti ricordo che non è un viaggio di visita o roba cosí.
-E che importa? Usciremo da questa prigione!
-Ce ne rifileranno un'altra quando arriveremo in Italia. Siamo orfani, non ci lasceranno mai andare in giro. Troveranno un nuovo orfanotrofio che ci "ospiterà".
-Tu dici? E se decidessimo di fuggire, una volta lí?
-Non credo sia possibile... Noi non parliamo l'italiano e non avremmo un futuro. Il mio piano era di fuggire qui, a Boston. Purtroppo non sarebbe sicuro in questo periodo.
-Uffa... E io che pensavo che avremmo avuto una vacanza splendida.
-Lo pensano in molti, non fartene una colpa.
-Probabilmente hai ragione. Tra poco serviranno la cena, andiamo?
-Si, andiamo. Ho una fame da lupi.Due giorni dopo...
Il giorno del viaggio era arrivato. Tutti i ragazzi si erano riuniti nel piazzale alle 6:00 di mattina per ascoltare quel che aveva da dire il direttore. Ad un certo punto, con il suo solito pancione, cominciò a parlare:
-Tra poco arriveranno due autobus e andremo all'areoporto. Spero per voi che non soffriate il mal d'aereo... Emh, comunque avremo un volo dedicato esclusivamente al nostro orfanotrofio!
Quando arrivarono i due autobus, venne chiamato l'appello di tutti i ragazzi e subito dopo si accalcarono per entrare per primi e prendere i posti migliori. I piú rumorosi si misero dietro, i piú tranquilli avanti e i neutri in mezzo. È stato sempre cosí nei viaggi in autobus. Raiden si sedette nei posti in mezzo per l'insistenza di Ben. Alla partenza, si sentirono grandi urla di gioia e dopo circa un'ora arrivarono alla meta. Scesi dall'autobus, i ragazzi non vedevano l'ora di entrare nel loro aereo privato. Dovettero aspettare molto, però. L'aereoporto era molto affollato, viste le numerose persone che si stavano temporaneamente spostando, e questo aumentava di molto il tempo di attesa. Ma finalmente, dopo interminabili minuti, il volo per l'Italia era pronto. Tutti, dell'orfanotrofio, vennero fatti accomodare in un aereo non molto grande. Ma quest'ultimo lo era abbastanza per gli orfani, che sembrava stessero vedendo un immenso tesoro. Anche in quell'aereo, il direttore chiamò l'appello. C'erano tutti. A quel punto, l'aereo partí, mostrando le sue grandi ali che toccavano le nuvole. Nessun ragazzo riusciva a staccare lo sguardo dagli oblò, affascinati dal paesaggio che gli offriva il cielo. Raiden e Ben erano affascinati allo stesso modo. Quel volo non lo avrebbe dimenticato nessuno.
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Death Alive [CHIUSA] [FUTURO REMAKE]
ActionL'unica prigione che tiene intrappolato Raiden è l'orfanotrofio. La famiglia per lui non ha un senso, ha sempre vissuto per se stesso senza mai condividere i propri ideali con gli altri. L'unico amico che conosce è il suo diario, datogli dalla madre...