Era a Storia della Magia.
Era a Storia della Magia e aveva avuto una visione: Voldemort stava torturando Sirius nell'Ufficio Misteri.
Correva per i corridoi di Hogwarts urtando bruscamente coloro che gli sbarravano la strada... Scese due piani di scale e poi vide Ron ed Hermione correre verso di lui.
"Harry! Che cosa è successo? Stai bene?" esclamò una spaventata Hermione
"Miseriaccia Harry!! Dove sei stato?"
"Devo dirvi una cosa. Venite."
Trovarono un'aula vuota ed entrarono
"Voldemort ha preso Sirius."
"Che cosa? "
"L'ho visto. Poco fa. Durante l'esame.Si trova nell' Ufficio Misteri. C'è una stanza piena di scaffali ricolmi di sfere di vetro. Sono alla fila novantasette. Sta torturando Sirius per costringerlo a prendere qualcosa laggiù."
Fece una pausa
"Come facciamo ad arrivare là?"
Ron ed Hermione lo fissavano a bocca aperta.
"Ma... Harry, rifletti" cominciò Hermione "sono le cinque... Il Ministero è sicuramente pieno di impiegati... Mi sembra impossibile che Voldemort e Sirius siano riusciti ad entrare... Probabilmente sono i due maghi più ricercati del mondo..."
"Hermione, Sirius è tutto ciò che mi rimane della mia famiglia... Non voglio perdere anche lui!!"
In quel momento la porta si aprì ed entrò Ginny, seguita da Luna.
"Ti abbiamo sentito urlare. Cosa succede?" Chiese Ginny
"Non sono affari tuoi" rispose bruscamente Harry
"Un momento Harry!! Loro possono aiutarci!!" esclamò Hermione "Dobbiamo scoprire se Sirius si trova al Quartier Generale."
"Io l'ho visto!!!"
"Lo so Harry... Ma se fosse un trucco di Voldemort?? Ti giuro che se non c'è farò qualsiasi cosa sia necessaria per salvarlo."
"Ma come facciamo a controllare?"
"Useremo il camino della Umbridge. Ginny e Luna faranno da palo."
Poco dopo Harry stava infilando la lama del coltello di Sirius nella fessura tra la porta e il muro e improvvisamente sentì uno strattone all'ombelico e gli sembrò di stare viaggiando con una passaporta.
Poi tutto finì e Harry alzo gli occhi per vedere dove fosse finito, il mantello dell'invisibilità gli era caduto dalle spalle e in mano aveva la Mappa del Malandrino, anche se non ricordava di averla presa.
"Harry mi sei caduto addosso"
"Non sei così leggero "
"Fred? George? Ma non avete un negozio di scherzi?"
"Hermione?Ron? Neville? Che cosa ci facciamo qui?"
"Stavo facendo il palo con Luna e mi sono ritrovata qui"
"Ginny?"
"Dove siamo?"
"Siete nel mio studio... Posso chiedervi come ci siete arrivati, dato che la scuola quest'anno non è ancora iniziata?"
Albus Silente aveva appena parlato. Nessuno si era accorto della sua presenza. Tutti rimasero a bocca aperta.
"Professore... Come fa ad essere qui?" Chiese Harry "La Umbridge l'aveva cacciata, no?"
"No... Conosco personalmente la Umbridge e, pur essendo molto antipatica, non mi ha mai cacciato dal mio ufficio" Silente guardò tutti loro, uno per uno "Ma ora vorrei essere io a fare una domanda a voi... Chi siete?"
Harry sbiancò
"Professore... Sono Harry Potter... Non si ricorda?"
"No" rispose Silente "Ho un'ottima memoria"
Tutti si guardarono stupefatti
"Mi scusi professore... " disse Hermione "mi può dire che giorno è oggi?"
"Oggi è il primo settembre 1975" rispose Silente.
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Paradosso temporale al tempo dei Malandrini
FanfictionHarry Potter deve salvare Sirius, il suo padrino, dalle grinfie di Voldemort , ma, improvvisamente, si ritrova nello studio di Silente insieme a Ron, Hermione, Ginny , Neville, Fred e George. dovrà così ripetere il suo quinto anno ad Hogwarts negli...