Capitolo XIV

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Appena spalanco il portone vedo una scena al dir poco raccapricciante

Tutto ridotto in cenere e molto moltissimo sangue sparso qua e là per la stanza

Entro e vedo il cerchio di fuoco

Saphira...

Mi guardo intorno cercandola e la vedo a terra

Corro verso di lei girandola a testa in su mentre lo faccio sento la mia mano bagnata

La guardo

Sangue!

Preoccupato la volto con delicatezza e vedo che ha un grosso taglio sulla spalla sinistra e non solo

Tutto la sua faccia e le sue braccia sono piene di lividi

Dovevo arrivare prima!

Cazzo! Come faccio?!

Maledizione!

-STORM! - sento urlare

Alzo lo sguardo e vedo l'altro me con il respiro affannoso

-Ho trovato Saphi! Ma è circondata da mostri e milioni di catene -

-Dove? - mi alzo tenendo in braccio Saphi

-Vieni - corre

Lo seguo cercando di ricordare qualche incantesimo di guarigione

Quando poi me ne ricordo uno che ho letto su un libro della biblioteca del castello

Com'era?....

-Semint energy Slaiv - pronuncio l'incantesimo

Mon è di guarigione ma ti fa recuperare le forze

Ci fermiamo davanti a una porta

-Tieni! Cerca di tamponargli la ferita! Ti avverto se gli succede qualcosa ti faccio affogare in un mare di sangue! - lo minaccio dandogli Saphi

-Vale lo stesso per te! Se non riporti indietro Saphira morirai -
Mi giro e entro

La porta si chiude da sola e io decido di sfilare la spada

La tengo in avanti mentre mi guardo intorno

Appena faccio il decimo passo sento delle urla e i mostri atterrare intorno a me

-Solo voi? Ho affrontati più mostri e molto più forti! - li guardo uno a uno

Non sono mostri di classe tanto alta

Sono nella media e visto che sono la maggiorparte con corna dovrò semplicemente attacare lì

Quella è la loro debolezza

Le corna

Pronuncio un'altro incantesimo e i mostri vengono trattenuti con forza da delle piante

Poi con un solo colpo di spada taglio a tutti le loro corna

Mi avvicino a Saphira e pronunciando un'altro incantesimo lei scende con l'aiuto delle radici

-Grazie Storm - dice con un filo di voce

-Non è nulla - la prendo in braccio e vado fuori dove vedo Storm tamponare la ferita della Fiammetta

-Tieni - gliela do

Lui si gira e la prende

-Andiamo, Non possiamo medicarle qui! È pieno di spiriti oscuri, torniamo da gli altri - dico

L'altro me annuisce e noi usciamo

Arriviamo alle mura della città e ci fermiamo

- Credo sia meglio medicarle e poi entrare! - dico sdraiando La Fiammetta sull'erba

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