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Questo è un tentativo di Midez. La prima che scrivo, quindi non garantisco nulla! Buona lettura 


- Quello stronzo mi ha unfollowato! Non ci credo!

La voce di Federico uscì quasi isterica e di un paio di toni troppo alta, impossibile non sentirlo anche dall'altro ufficio di Newtopia. Ax accorse con gli occhi fuori dalle orbite e con tutta l'intenzione di dirgliene quattro o sbatterlo al muro...o tutte e due, ma quando aprì la porta si bloccò sulla soglia, la sua espressione cambiò radicalmente e la voglia di farlo a pezzetti si tramutò in una sincera preoccupazione per l'amico: Federico era seduto per terra con le ginocchia al petto, si dondolava avanti e indietro con i gomiti poggiati sulle ginocchia e le mani che tiravano impietosamente i corti capelli.

- Oh, zio!?! Ma che cazzo succede?! Oh, mi senti? - Ax si avvicinò con cautela e si accovacciò accanto a lui poggiando una mano sulle sue cercando di evitare che si strappasse il cuoio capelluto. Silenziosi singhiozzi scuotevano le spalle di Fede, che sembrava non essersi neanche accorto della presenza di Alessandro. Allora gli si sedette a fianco, circondandolo con un braccio e sussurrando "Shhh, dai...", sperando che si calmasse. L'amicizia ha poteri misteriosi, infatti il giovane rapper in qualche istante sembrò riprendere il controllo e, mentre i singhiozzi diminuivano, alzò di poco la testa senza però guardare Ax...

- Mi odia - tirò su col naso, scuotendo poi piano la testa e strizzando gli occhi per fermare le lacrime e allo stesso tempo cancellare l'immagine di colui che lo aveva gettato in quello stato con un solo gesto.

- Chi ti odia

Solo allora Fedez aprì gli occhi e si voltò appena verso l'amico che lo guardava confuso e preoccupato:

- Nessuno

- Seh, vabbè, e io sono il fratello di Polifemo! Fede, o ti va di parlarne e io sono qui, oppure ti alzi e torni a lavorare, ok? – il tono voleva essere brusco, ma la voce uscì pacata come se temesse di spaventare l'amico più del dovuto. Federico sospirò pesantemente, cercando di mandare giù il groppo alle gola e si alzò in piedi, facendo leva sulle ginocchia di Ax. Rimase di spalle, non aveva il coraggio di guardarlo in faccia mentre pronunciava quel nome.

- Mika

A quel nome Ax sentì il sangue ribollire: non ne poteva più di quell'inglesino e di tutti i guai che aveva provocato gettando il suo amico in una confusione senza precedenti! Anche se non sapeva come e perché sentiva che la colpa era di Michael se Fede negli ultimi tempi era passato da una ragazza all'altra trincerandosi poi dietro la fashion blogger, che lo stava usando. Si alzò a sua volta:

- Io a quello gli spacco...

- Non gli spacchi niente, lascia perdere, avrà avuto le sue ragioni - Federico si era voltato verso Alessandro passandosi una mani tra i capelli che fino a poco prima tirava con disperazione.

- Ma le sue ragioni per fare cosa?!

- Una cazzata, solo che io ci sono rimasto male: mi ha unfollowato su Insta – "e io ci sono rimasto male perché è solo l'ultima delle sberle che mi ha dato, ultimamente" avrebbe voluto aggiungere, ma sapeva di non poterselo permettere perché sarebbe stato dire troppo, e troppo poco. Nel frattempo Ax aveva di nuovo sbollito la rabbia, lasciando che la voglia di consolare il suo amico prendesse il sopravvento, così gli passò un braccio attorno alle spalle cercando di usare un tono insieme comprensivo e leggero:

- Ho capito – "non ho capito una minchia" pensava invece – come dici tu avrà avuto le sue ragioni. Senti – lanciò una veloce occhiata all'orologio - ormai è ora di pranzo, che ne pensi se andassimo ad abbuffarci di schifezze? Sai, per dimenticare – bere avrebbe funzionato meglio ma non era il caso visto che dopo dovevano ancora lavorare.

Fedez guardò con riconoscenza l'amico apprezzando più di quanto riuscisse a dimostrare i suoi tentativi di farlo stare meglio:

- Andiamo.

Uscirono da Newtopia dandosi spinte e ridendo come due scemi...che avrebbe fatto senza Alessandro?

Il ristorante "cinese-giapponese-thailandese-italiano" era sempre la loro meta preferita perché essendo "all-you-can-eat" li lasciava liberi di abbuffarsi davvero, poi la birra cinese aiutava parecchio. Si rivolse ad Emily, la cameriera carina:

- Senti, mi porti un saké? – la birra cinese oggi non bastava

- Fede, io avevo detto abbuffarci, no ubriacarci

- Eddai, Ax, lasciami in pace!

- Fai come ti pare

Il tono quasi deluso di Alessandro gli graffiò il cuore, ma siccome ubriaco lo era già un po' non volle farci caso.

- Senti, non lo voglio il saké, vado fuori a prendere un po' d'aria

Uscì dal cortile del ristorante perché non gli andava di farsi vedere barcollante sul marciapiedi davanti a decine di persone e tirò fuori dal taschino la sua fidata sigaretta elettronica. Non fece però in tempo ad usarla perché gli arrivò la notifica di un messaggio. Quando vide il mittente stava per rimettere in tasca il telefono, ma la curiosità (o la speranza?) prese il sopravvento.

"Mi hanno invitato a Sanremo" – ma era scemo? Mesi senza farsi sentire, lo unfollowa e poi gli scrive per comunicargli questo?

"Chissenefrega" – le dita furono più veloci del cervello

"Dai Fede..." – questo era decisamente troppo: attivò la chiamata sentendo la rabbia montargli dentro inarrestabile.

- Ciao Fede!

- "Dai Fede", "Ciao Fede"...vedo che il vocabolario migliora!

- Mi hai chiamato per prendermi in giro?

- Io prendo in giro te?!? Ma che hai nel cervello? Ti ricordo che l'ultima volta che ti sei fatto vivo è stato con 2 stupidi tweet per l'inizio di XFactor!

- Erano stupidi? – cos'è cercava anche di farlo sentire in colpa?

- Mavaff! – riattaccò che lo stava ancora dicendo, quell'idiota lo faceva andare fuori di testa: non si era neanche accorto di aver camminato tanto, fino al parco lì vicino. Se ne rese conto perché sentì improvvisamente freddo, dentro e fuori. Ritornò nel ristorante ma Ax non c'era, aveva pagato il conto ed era tornato al lavoro lasciando detto a Emily di comunicarglielo casomai fosse tornato. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 23, 2017 ⏰

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