Quel giorno Stefano lasciò il biglietto sul sedile di Sascha e, stranamente dal solito, si accomodò sui sedili davanti.
Quando il suo amato passò affianco a lui per andare a sedersi, Stefano sembrò non accorgersene.
Quando l'autobus si fermò Stefano scese di corsa, attraversò lo stretto spazio tra i sedili e si affrettò a prendere l'uscita del veicolo.
Poteva già sentire le voci di tutti i ragazzi della scuola da dentro.
La fermata era proprio davanti all'ingresso e, all'incirca, tutta la scuola era lì, ogni mattina.
Tre gradini lo separavano dal raggiungere terra ma, giunto sull'ultimo, una mano afferrò il suo braccio. Una presa forte e rassicurante. Sapeva chi stringeva il suo braccio, anche se non aveva mai sentito la sua stretta prima d'ora.
Ma Sascha era una parte di lui.
Si girò e lo vide.
Gli occhi di lui, incastonati in quelli di Stefano, il sorriso perfetto e quelle sue due adorabili fossette.
Stefano arrossì di colpo.
Il corvino lo fece scendere dal veicolo e lo portò vicino alla fermata.
Stefano non capiva la situazione, le loro mani intrecciate.
Sascha annullò la distanza tra i due con uno dei baci più belli che Stefano potesse aver mai ricevuto.
Le sue dolci labbra, premute contro le sue, all'inizio dure ma che poi si aprirono per permette alla lingua del corvino di danzare con quella del moro. Sentivano gli occhi di tutti puntati addosso, ma a loro non importava niente.
"Ti amo Stefano"
-Sascha quasi gridò mentre pronunciava queste parole, per far sapere al mondo il suo amore.
"Ti amo Sascha"
-rispose l'altro, con lo stesso tono di voce. Ed era quel luogo, quella fermata dell'autobus ad incoronare il loro amore.FINE
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Bus stop-Saschefano
FanfictionDove Stefano lascia dei biglietti al suo amato Sascha, sul sedile del bus in cui è solito sedersi, dichiarandosi col passare del tempo.