(Stefano scriverà a destra in corsivo, Sascha a sinistra)
Il ragazzo salì sul bus, inserì il biglietto nella macchinetta che emise un click, per poi fare uscire il pezzo di carta con un foro. Si diresse verso gli ultimi posti, che solitamente erano sempre liberi. Camminando notò un ragazzo, alto, muscoloso e con i capelli corvino leggermente sistemati verso l'alto.
È proprio un bel ragazzo, cavolo.
Pensò il moro. Era seduto da solo e a Stefano venne il pensiero di sistemarsi accanto a lui. Ma buttò via quest'idea e si diresse verso la fine del bus. Si sedette e si mise le cuffiette alle orecchie. Per tutto il tragitto non pensò che a quel bellissimo ragazzo.
Quando scese dal bus, lo guardò per l'ultima volta, poi scese. Ma non smise di fissare il veicolo che se ne andava, mentre quel ragazzo gli passò accanto.
Andavano alla stessa scuola, stessa classe, ma Stefano era troppo timido per dichiararsi. D'altronde l'avrebbero preso in giro se avesse detto che gli piaceva quel ragazzo.Alla fine della giornata di scuola scoprì il suo nome. Sascha Burci. Che bel nome. Sascha. Non fece altro che guardarlo tutto il giorno. Quando tornò nel bus, nel tragitto verso casa, Stefano ebbe un'idea. L'indomani mattina avrebbe iniziato a dichiarare il suo amore a Sascha, lasciandoli bigliettini su quel sedile, su quel bus, dove sarebbe fiorito il loro amore.
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Bus stop-Saschefano
FanfictionDove Stefano lascia dei biglietti al suo amato Sascha, sul sedile del bus in cui è solito sedersi, dichiarandosi col passare del tempo.