Prologo.

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Kim Jongin, un ragazzo di 23 anni, perso nella sua solitudine. Osservava la vita scorrergli davanti con lo sguardo disilluso di chi non ha più nulla da perdere, ne uno scopo che lo spinga a lottare. Di chi è abituato da sempre a ricevere colpi e non si aspetta niente di diverso dagli altri. D'altronde lui è abituato ad essere abbandonato da tutti. Sin da ragazzino ha imparato a fare affidamento solo su se stesso, sballotato di qua e di là, come un pacco postale, e a dover lottare per ogni cosa, anche la più semplice. Mai niente gli è stato regalato, neanche una semplice carezza. Quello che non sa è che tutto sta per cambiare e nel modo più bizzarro...

Una sera di fine estate divenne tutto buio. L'ultima cosa che ricordava fu che stava tornando, finalmente, a casa, dopo una lunga e sfiancante serata di lavoro, nel locale in cui lavorava part- time. Stava pensando che, forse, avrebbe dovuto cercarsi un altro lavoro, con un orario più decente, visto le ore piccole che era costretto a fare e l'indomani si sarebbe dovuto alzare molto presto per l'altro lavoro che svolgeva durante il giorno; magari anche con una paga più decente. All'improvviso un forte e accecante fascio di luce lo costrinse a chiudere gli occhi per una frazione di secondo; subito dopo il rumore di un gran boato e un forte dolore alla testa e al torace.

Nient'altro, se non buio e dolore.

Poi una voce dolce, calda e rassicurante, continuava a ripetergli, nella sua testa, di non arrendersi, che sarebbe andato tutto bene. La sentì per settimane, senza capire da dove venisse o a chi appartenesse. Sapeva solo che più passava il tempo e più non poteva farne più a meno. Ci si aggrappava con tutto se stesso, lo faceva sentire al sicuro. Aveva la sensazione che senza quella voce si sarebbe perso nel buio totale e lui aveva sempre avuto una fottuta paura del buio.

Quella voce apparteneva a Do Kyungsoo, paramedico di 24 anni.

Quella voce gli salvò la vita.

Quella voce divenne, lentamente, il suo scopo.

Quella voce gli fece venire voglia di lottare. Avrebbe fatto qualunque cosa per risentirla.





NB: Gli aggiornamenti saranno più o meno lenti. E' un progetto nato da un sogno che ho fatto e a cui tengo moltissimo, perciò ci tengo a prendermi il mio tempo per farlo venire come ho in mente e non sarà facile. C 'è moltissimo di me qui dentro. E' anche il primo davvero importante e che ho deciso di condividere con gli altri. Abbiatene cura, per favore, e fatemi sapere il vostro parere. E' importante per me, per migliorare. Grazie :)

Ammetto che me la sto facendo sotto, e non so nemmeno io del perchè sono così nervosa. Dettagli xD

Your voice has saved me.  {Kaisoo}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora