2 storia ~ capitolo 1

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Aitor pov's
Corsi come uno smadonnato al campo al fiume, i ragazzi prima mi avevano detto di andare da loro il più in fretta possibile, arrivato mi precipitai da loro, in verità mi avevano solo detto che riguardava Gabi ma va beh
Io: allora?.....c-che succede?.....
chiesi ansimando per raccogliere quanta più aria possibile
Arion mi guardò da cima a fondo poi mi porse un gattino bellissimo con gli occhi azzurri ed il pelo rosa, io lo presi in braccio cominciando a giocare con lui
Io: ah ma quanto sei bello! Sei adorabile lo sai? Come si chiama?
Riccardo: ehm.....😂😂😂......A-Aitor......lo sai che quel micio.....😂😂😂oddio.....
Io: Quasto miciooooooooo è pucciosissimooooo
Il gatto intanto si era arrampicato sulla mia testa ed arrotolato su se stesso
Victor:.....Aitor, quel gatto è Gabi 😂😂😂😂.....
Io: 😐
Persino victor rideva a crepapelle, mi girai stile film horror verso gli altri che intanto si erano ghiacciati, riguardai il gatto, poi gli altri, Gatto, altri, gatto, altri, mi avvicinai a Riccardo e gli diedi il gatto, lui lo posò per terra, entrai nella base seguito a ruota da Gabi che intanto non aveva la minima intenzione di stare con gli altri, poi iniziò a mordermi il piede
Io: AHI! STUPIDO GATTACCIO!
Lui sembro così triste e deluso che se ne andò in un angolino, faceva tenerezza, sotto gli sguardi curiosi degli altri mi avvicinai al povero micio ed incominciai ad accarezzarlo guardando negli occhi
Io: hey, scusa dai, mi dispiace
Potei benissimo giurare di aver visto una scintilla accendersi nei suoi occhi color cielo, poi mi salto a dosso cominciando a leccarmi tutta la guancia sinistra
Io: ahahah😂😂.....G-Gabi, basta!......Mi fai il solletico ahahah😂😂😂.....
Quando finalmente decise di smetterla si stese comodamente sul mio petto, e dire che mi aveva fatto stendere anche a me, solo che il pavimento è duro, scomodo e freddo 😐☹️
Mi alzai con lui ancora sul petto tenendolo con un braccio e fulminai gli altri con lo sguardo
Michael: Aitor, ti dispiace tenertelo? No? Ok perfetto, ciao
Sospirai sconsolato e tornai a casa, tanto è inutile controbattere e appena varcai la soglia di casa posai il gatto per terra, Jordan e Xavier poi mi raggiunsero incuriositi
Jordan: e questo gattino coccoloso?
Io: Jordan, è Gabi, lascialo in pace
Loro mi guardarono incuriositi e gli spiegai la situazione
Io: non abbiamo cibo per gatti qui?
Xavier: Aitor, lui mangia come noi, è pur sempre un umano no?
Io: intrappolato in un corpo da gatto
Jordan: però pur sempre un umano
Gabi: miaoooooooo, miao miao miaooooooooo
Il suo miagolio solare era snervante, intanto lui camminava di qua e di la alla ricerca di qualcosa ondeggiando anche!

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