5° Capitolo

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Apro piano le palpebre e mi perdo nei suoi occhi.

Mi perdo dentro di essi, mi perdo nel colore caramello dei suoi occhi, mi perdo dentro le pagliuzze dorate all'interno di essi, mi perdo dentro di lui, mi perdo in lui.

Guardarli da vicino è diverso che guardarli da dietro uno schermo o in una fotografia in una rivista.

Guardarli da vicino è come vedere il mio mondo, perché lui è il mio mondo.

Mi sembra tutto così surreale, come se fossi in un sogno.

Mi scruta con i suoi occhi immersi nei miei, come a volermi leggere dentro e per questo mi costringo a distogliere lo sguardo e a puntarlo in un punto dietro di lui.

E questo mi fa tornare alla realtà, allora cerco di liberarmi dalla sua presa, giro il volto a destra e a sinistra, mi muovo convulsamente, tant'è che lui usando tutte le due mani mi blocca.

Mi spinge contro il muro più vicino e mi blocca lì.

Si trova ad un palmo dal mio naso, tant'è che i nostri respiri affannati si uniscono.

Sento il mio cuore battere fortissimo, talmente forte che ho paura che riesca a sentirlo pure lui.

Guardo i suoi occhi e vedo che si sono scuriti, adesso sono di un marrone scuro, non più limpidi come lo erano prima.

"Scooter mi aveva detto che eri aggressiva, ma non pensavo così tanto. Ma tranquilla da adesso in poi ti addomesticheró io" mi dice con un sorrisino malizioso.

A quelle parole tremo, perché ho paura, paura per quello che mi succederà.

Non riesco a riconoscere il ragazzo che ho davanti, mi sembra un'altra persona, non mi sembra il mio angelo, di lui ha solo l'aspetto.

Non riesco a controbattere, talmente è tanta la mia paura.

"Adesso andremo a fare un bagno caldo e domani ti spiegherò le regole che dovrai seguire da oggi in poi" detto questo mi prende per mano e mi trascina su per le scale.

Saliamo una rampa di scale e imbocchiamo un corridoio alla nostra destra, lo percorriamo, poi giriamo a sinistra per un altro corridoio pieno di porte, andiamo nell'ultima porta a destra e ci entriamo.

Davanti a noi si presenta una grandissima camera da letto, con le pareti bianche.

Di fronte a noi sulla destra c'è un letto matrimoniale gigante che sembra che possa ospitare 4 persone, a baldacchino, con la tastiera dorata, le coperte in seta color rosso scuro e con tanti cuscini neri e rossi, il letto è affiancato da due comodini sempre color oro con sopra due lampade. Davanti al letto c'é una cassapanca nera.

Alla nostra sinistra, davanti al letto c'è una parete interamente fatta di vetro con hai lati delle spesse tende nere.

Davanti a noi c'è una scrivania dorata stile antico con una sedia grande di pelle nera. Di fianco ad essa c'é appesa una chitarra classica di colore marrone chiaro.

Justin mi spinge dentro la stanza, chiude la porta dietro di lui "Da oggi in poi questa sarà la tua stanza, dormirai con me. Adesso andiamo a farci il bagno."

Senza lasciarmi il tempo di replicare mi porta davanti a due porte aperte che si trovano nello stesso lato dove si trova la porta da dove siamo entrati, u quella vicino a essa è il bagno e quella dopo è la cabina armadio.

Mi porta dentro il bagno.
È un bagno enorme, sui colori dell'avorio e del panna, con le rifiniture in oro, con delle luci incastonate nel soffitto sparse per il bagno che creano una luce soffusa insieme agli altri lampadari. Il pavimento è costituito da piastrelle color avorio scuro lucidissime e i muri sono sempre colore avorio ma chiaro.

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