Capitolo 3

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Capitolo 3

Dovevo ritornare a casa in quella lurida casa, li c'era mio padre sicuramente sbronzo che mi aspettava per mangiare qualcosa. 

In ogni angolo di quell' appartamento si captavano ricordi orribbili, era buia grigia, malinconica. 

Avevo il timore di mio padre, mi picchiava a sangue quando non poteva avere quello che voleva, era CATTIVO. 

Di quel poco che guadagnavo non rimaneva niente solo qualche spicciolo,lui sperperava tutto in alcool, era un alcolista cronico.

FLASH BACK 

Ero appena tornata a casa,e avevo solo qualche soldo da parte per uscire la sera con Destiny e Samuele i miei 2 migliori amici. 

Lui si avvicinò a me...

"Dammi i soldi ho finito tutte le birre" - disse stringendomi il polso , sembrava che me lo voleva rompere. 

"No!!! Stasera devo uscire con Destiny e Samuele, anche io ho il diritto di svagarmi." - dissi in maniera rude. 

Lui mi prese dai capelli sbattendomi contro l' armadio.

"Cazzo No!!!" - dissi sempre più furiosa, ma lui non mollò così mi raccolse da terra e mi strattono nella cucina. 

"Nicole!!! Dammi quei dannati soldi ho bisogno di bere qualcosa."

Io sensa esitare gli risposi 

"C'e l'acqua se hai sete" 

Lui strinse le mani in due pugni e me ne diede uno con il destro.

Avevo il labbro inferiore fatto di sangue. Poi con un altro cominciò a colpirmi la pancia sferrando a più non posso calci. 

Dio solo sa come c'e lo fatta. 

Presi il cellulare che avevo in tasca e chiamai un autobulanza con le poche forze che avevo, lui sempre più furioso mi alzo per un braccio dicendomi 

"Dammi subito i tuoi soldi se nn vuoi finire male".

Sangue del mio sangue voleva uccidermi sensa pietà anche se ero sua figlia , con le ultime forze che avevo gli poggiai quello che rimaneva del mio guadagno. 

Poi chiusi gli occhi e svenni 

FINE FLASH BACK

Nel tragitto che rimaneva pensavo solo alla proposta che mi aveva fatto zayn, a cui i gli avevo detto spudoratamente di "NO" non mi andava neanche un po' di uscire con lui.

Arrivai a casa sfortunatamente, apri la porta e come al solito trovai mio papà spaparanzato nella poltrona nera, che ormai aveva la forma del suo sedere. 

In quella casa c'era un disordine madornale bottiglie di birra e liquori sparsi ovunque, vestiti sporchi in ogni angolo. 

Mi alzai le maniche e incominciai a pulire ogni angolo,finchè non sentì urlare mio padre, urlava sempre più forte, così mi avvicinai e gli chiesi cosa voleva. 

"Papà cosa c'e???" 

"Ho finito la birra" 

Oddio ecco che ricomincia non volevo che succedesse un 'altra volta. Poi aggiunse..

"Dammi i soldi che vado a comprarli". 

Avevo troppo paura che riaccadesse così chiamai la persona meno affidabile " Zayn" il telefono squillava finche una voce interuppe quel rumore.

"Pronto!!" -disse Zayn dall'altra parte del telefono.

Ero molto nervosa...

"Ciao zayn, sono nicole ti disturbo??" 

"No!! Anzi,ci hai ripensato? Vuoi uscire con me??"

"Si, ti volevo dare una possibbilità"-gli risposi fissando il tetto. 

"Lo sapevo che non resistivi a me bellezza" 

"Zayn non mi fare pentire di quello che ho detto" -dissi sbuffando.

"Ti vengo a prendere alle 20:00 va bene?" 

"Si! Va benissimo" - risposi.

Staccai la chiamata e guardai l'orologgio erano le 19:20 mi dovevo sbrigare. 

Mi feci una doccia veloce, presi un vestitino mono spalla con una cintura sotto il seno, e la gonna a palloncino che arrivavav a metà coscia, mi truccai e mi sistemai i capelli. 

Finì in tempo e lui era già sotto che mi aspettava,scesi le scale,mi stavo dirigendo verso la porta fino a quando mio padre dalla poltrona non urlò.

"DOVE STAI ANDANDO?"

*** FINE TERZO CAPITOLO ***

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