Prologo

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Sono giorni che non ha smesso un attimo di piovere. Questo tempo rappresenta perfettamente il mio stato d'animo. Sento il dolore dentro e fuori di me ma io non riesco a urlare né tanto meno a piangere come lui. Il cielo sta piangendo, sta piangendo per me.
Guardo in su e lascio che l'acqua mi bagni il viso. Solo quando piove posso lasciare che le mie lacrime scorrano senza problemi. Non le trattengo e così si confondono con la pioggia. È più facile nasconderle, mi ripeto.

Sto aspettando che mio padre finisca di caricare le ultime valigie in macchina e poi finalmente posso partire, anzi forse dovrei dire scappare. 
Sì, sto scappando dalla mia città dove sono cresciuta, dove ho vissuto per vent'anni e dove pensavo avrei trascorso il resto della mia vita. Sto scappando dai miei amici che non si sono dimostrati tali nel momento in cui ne avevo più bisogno. Dal dolore. Da lui...
《Emma!Sta piovendo! Sali in macchina se no ti bagni!》
Davvero?! Mia madre mi tratta come una bambina di dieci anni e ultimamente molto più spesso del solito, ma io glielo lascio fare. 
《Ok, questa era l'ultima! 》dice mio padre 
Salgo in macchina e accendo il mio amato iPod. La riproduzione casuale sceglie per me With or without you degli U2.

Guardo fuori dal finestrino e do un'ultima occhiata alla mia casa. Ho sempre avuto il timore che arrivasse il giorno in cui avrei lasciato questa casa per andare a vivere per conto mio, ma ora non provo assolutamente nulla.
Perché non sento niente?
Negli occhi dei miei genitori vedo tristezza e malinconia nel lasciarmi andare, ma era l'unica cosa giusta da fare. Restare a vivere qui mi avrebbe ucciso prima o poi. Non posso permettergli di farmi ancora del male più di quanto non abbia già fatto. 

My hands are tied
My body bruised
She's got me with
Nothing to win and
Nothing left to lose...
(With or without you - U2) 

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