MUTE - m.yg ; j.jk

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C'erano giorni in cui anche il solo cinguettio di un uccello poteva risultare un lamento insostenibile.
Straziante, così amava definire ogni suono.
La sua stessa voce, in passato, lo tormentava. Opprimeva i suoi pensieri; " Orribile..." era il suo pensiero fisso al minimo ascolto.

Yoongi amava il silenzio.
Quel silenzio che dominava quelle buie vie isolate, la notte. Ormai, per lui, visitarle diventò un'abitudine.

Buio. Gelo. Vento. Silenzio.

Nessuno si trovava nei paraggi, quella notte.
Nessun rumore, nessun ronzio, nessuna voce.
Yoongi amava il silenzio.

Quel silenzio che, bruscamente, veniva interrotto dai suoi pesanti respiri, dal ronzio di un insetto che, casualmente, si avvicinava al suo orecchio, quel fastidioso rumore penetrava i suoi timpani.
Yoongi odiava quel silenzio.

***

Era una notte di pieno inverno, ogni volta che la sua bocca si spalancava, da essa fuoriusciva una piccola nube bianca che, lentamente, si dissolveva nell'aria. Yoongi trovava quel fenomeno affascinante.

La flebile luce di un lampione illuminava quella strada, Yoongi la osservava.
Non era stabile, tendeva a spegnersi, a lampeggiare, nessuno ci faceva caso. Yoongi era l'unico a percorrere incessantemente quella via, ogni giorno, ogni notte, completamente immerso in quel tombale silenzio che regnava su quelle strade.

***

Musica. Voci. Suoni. Versi.

Un locale era aperto, quella notte.
Il silenzio venne spazzato via da quelle urla che non accennavano a terminare, Yoongi si coprì le orecchie d'istinto. Era una tortura. Uno vero strazio, alle sue orecchie.

Apparentemente, si trattava di un semplice bar. Persone di tutte le età erano presentì in quello stretto locale.
Chi cantava, chi ballava, chi beveva, chi urlava.
" Straziante. " pensò.

Spinto dalla curiosità, il ragazzo non riuscì più a fermare i suoi passi; varcò la porta di quel piccolo locale.


La musica cessò.


Yoongi amava quel silenzio.


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CRISTO SE HO SCRITTO DI MERDA.
SCUSATE.

TO BE CONTINUED, GENTE.