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Tutto si era fermato, improvvisamente.

Nessun suono, nessun lamento, nessun respiro. Silenzio.

Tutti i presenti si voltarono all'unisono, i loro sguardi si puntarono verso quel piccolo ragazzino dai capelli neri, quei riflessi blu spiccavano ai loro occhi.

Una strana sensazione di inquietudine invase il suo corpo e la sua mente, quegli occhi parevano muoversi, seguendo ed imitando ogni suo minimo ed insignificante movimento.

« Ehy! » Quel meraviglioso silenzio fu bruscamente interrotto da quella possente voce che risuonò perfettamente all'interno di quel locale; Apparteneva ad un uomo, molto probabilmente ubriaco. Quasi lo intimorì.

Il piccolo ragazzo fu costretto ad alzare lo sguardo non appena un'alta figura gli si piazzò spudoratamente davanti, scrutandolo. Yoongi deglutì in risposta a quelle azioni improvvise.

« Sei stupido? Hai staccato le casse! » Urlò quell'uomo dalla misteriosa identità, Yoongi si coprì debolmente le orecchie.
Un cavo di media lunghezza era incastrato tra le sue gambe sottili, sgranò gli occhi non appena il suo sguardo cadde su quella spina, da lui separata da quella piccola presa della corrente.

Il ragazzo alzò nuovamente lo sguardo, titubante, verso gli occhi dell'uomo.
La sua mano accarezzò delicatamente quella dell'altro.


" Chiedo perdono. " Era il significato di quel piccolo gesto.

***

Risate. Sospiri. Sguardi.


Yoongi sprofondò in un abisso ricolmo di puro imbarazzo. Tutti i presenti, in risposta a quella piccola mossa iniziarono a ridere, lacrimarono per la mancanza d'ossigendo, lo derisero.
 
« Che cosa fai, mh? Non ci starai mica provando... » Fu l'unica risposta dell'uomo, ogni sua parola era immersa nell'ironia.

Yoongi scosse freneticamente la testa, rompendo bruscamente il leggero contatto tra le loro mani.

" No. "

L'uomo rise, toccando la fronte del ragazzino con un dito, constringendo quest'ultimo ad indietreggiare. Yoongi lo fece, interpretando i suoi gesti come degli ordini a cui obbedire all'instante. La sola figura di quell'uomo lo terrorizzava.


« Che c'è? Non parli? Dovresti rispond- »


« Namjoon... non credi sia il caso di smetterla? » Una misteriosa voce, inattesa, si udì. Il silenzio ricadde spaesato in quel luogo. Yoongi accennò un sorriso, invisibile ad occhi altrui.

« Ti ha chiesto scusa, Namjoon. »

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EHY
CE L'HO FATTA
OK CHIEDO SCUSA PROBABILMENTE HO SBAGLIATO TUTTI I TEMPI VERBALI BUT---
E FA C A G A R E DA QUANTO INIZIANO I DIALOGHI MA ABBIATE PAZIENZA


PS: E SI, STO CRISTO CHE PARLA ALLA FINE E' JUNGKOOK
OK
CIAO




MUTE - m.yg ; j.jkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora