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Mi svegliai a causa della forte luce che entrava dalla finestra della mia camera. Oggi sarei andata da mio padre, in Italia.
Oh, scusate. Sono Margherita, ho 18 anni e vivo a Londra da circa 2 anni. Ho completato gli studi lí e ora che ho deciso di lasciare la scuola, un anno prima della maturità,torno da mio padre.
Mio padre è Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, la squadra per la quale impazzisco sin da piccola nonostante mio padre abbia allenato diverse squadre. Il mio cuore è sempre stato juventino.

Decido di alzarmi e mi dirigo verso la cucina.
Prendo una tazza e comincio a farmi il caffè mentre torso una fetta di pane in cassetta.
Finita la colazione mi dirigo in bagno.
Mi specchio.
Voglio assolutamente apparire bella agli occhi di mio padre.
Faccio una doccia ok!
Sciolgo la crocchia disordinata e mi spoglio.
Regolo l'acqua e poi mi ci infilo sotto.
Mi ci voleva una bella doccia tiepida per allentare la tensione.

2 ore dopo

Sono qui, in aereoporto mentre aspetto che l'aereo decolli seduta al mio posto.
Mio padre non sa che sto tornando e sinceramente non so come la prenderà.
Mi riguardo le gambe.
Indosso un jeans nero strappato sulle ginocchia, una camicia bianca infilata dentro, un giacchettino bordeaux e per scarpe un tronchetto nero con le borchie ai lati.
Ero abbastanza presentabile ma non perfetta.
Indossai gli occhiali da sole e poi chiusi gli occhi cercando di cadere nel fondo del mio mondo almeno per quell'oretta  di viaggio.

1 ora e 30 minuti dopo
Mi sveglio una signora dicendomi che eravamo ormai in Italia.
Scesi. Presi la mia valigia e chiamai un taxi.
Non potevo crederci. Ero a Torino.
Mi diressi verso casa di mio padre.

Suonai. La paura mi stava lacerando dentro. Aprí la porta un donna sulla 50ina, era Alba, la nostra donna delle pulizie, la abbracciai.
"Ciao piccola mia" mi disse sorridendo.
"Ciao Alba" la risalutai.
Sentí alcuni passi. Era papà.
Alzai la testa e lo guardai.
Mi sorrise.
Corsi verso di lui e lo abbracciai mentre le lacrime mi solcavano le guance e il mascara colava sulla camicia bianca di mio padre.
Ci staccammo.

"Bentornata piccola mia"

"Ciao papà" .

Quella sera la passai a parlare con mio padre poi andai a letto presto. Ero stanca morta.

Spazio autrice
Ciao a tutti. Questa è la mia nuova storia. Spero vi piaccia. È corto però è solo il primo capitolo.
Baci, Lyon🌈

Aspettami |Paulo Dybala| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora