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Entrai nella cabina armadio per posare la valigia.
La aprii e presi intimo, shorts e canotta. Poi presi un paio di calzette a righe e un felpone del mio migliore amico: Luca.

Mi diressi in camera dove Paulo era steso sul letto e giocava al cellulare.

"Vado a fare una doccia" dissi mentre aprivo la porta del bagno.

"Stai attenta" mi disse

"Eh?"

"Non calpestare il cazzo che me ne frega" mi disse.

"Fanculo Paulo" gli urlai dietro.

Entrai in bagno e mi chiusi a chiave. Aprí la finestra per non far fare umidità e aprii l'acqua calda.
La finestra si affacciava sul balcone e aveva davanti la finestra del salone da gioco.

Non mi ero accorta che lì ci fossero tutti i ragazzi. Beh, almeno gli under 30.

Mi spogliai e mi misi sotto la doccia ormai calda al punto giusto. Insaponai il corpo mentre i capelli, puliti li legai in uno chignon per non farli bagnare.

Uscii dalla doccia gocciolante. Sentii delle risate e poi un sonoro "OH CAZZO" quando mi abbassai per riprendere l'asciugamano per poggiare i piedi da terra seguito da una serie di "shhhhhhh" o delle risate.

Presi l'intimo e lo indossai.
Indossai anche i vestiti e mi recai nella stanza da gioco dove tutti i ragazzi erano radunati attorno alla finestra.

"Che fate?" chiesi sorridendo

"Spiamo Marghe dalla finestra, eh a oh eh ehm si Marghe ho sbagliato, spiavamo una nostra amica, ehm si ohm si ah Luisa." mi disse balbettando Marko.

"Se ce credo, ma tranquilli ero in controluce e quindi avete visto solo la mia sagoma e in piú, sono una modella. Tranquilli." dissi sorridendo e vidi i loro visi rilassarsi.

"Solo se lo dirò a mio padre, che avete provato a segarvi sulla mia immagine nuda mentre mi facevo la doccia non dovrete stare piú trenquilli."

"Bacioni" li lasciai lí a bocca aperta ma non l'avrei mai detto a mio padre. Ero in imbarazzo

Aspettami |Paulo Dybala| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora