E dopo quasi un anno sono tornata. Mi scuso se vi ho fatto aspettare ma è stato un anno moooolto difficile per me. Spero che il capitolo vi piaccia
Il giorno dopo ci recammo agli allenamenti e poi tornai a casa con mio padre.
Chiamai Luca, il mio migliore amico, verso le 12 e gli chiesi se volevamo uscire quel pomeriggio.
Non mi ero mai trovata molto bene con le altre ragazze, sia qui in Italia che a Londra.Verso le 2 sentii il cellulare squillare e quando mi resi conto che era Luca risposi.
"Ohi Lu"
"Ci ao Be lla" disse affannato
"Che cazzo parla bene" mi lamentai
"Scusa e che sto correndo"
"Ah" risposi con noncuranza
"Aprimi" mi fa ad un certo punto e poi chiude la chiamata.
Scossa scendo di sotto e quando apro trovo il mio migliore amico con le mani sulle ginocchia che riprende fiato.
I suoi occhi verdi mi stanno pregando di dargli qualcosa da bere cosí lo prendo per un braccio e lo trasporto in cucina facendolo sedere poi su uno sgabello.
Prima ho omesso un particolare: siamo cugini.
È il figlio della sorella di mia mamma e siamo sempre stati come fratelli.
Lui ha 19 anni. Quindi un anno in piú a me. Ripreso fiato mi abbraccia fortissimo e io ricambio stringendolo a me. Era da tanto che non ci rivedevamo."Allora usciamo o no?" mi fa quando ci staccammo
"No dai" risposi buttandomi sul divano
"Film e popcorn?" propose
"Solo se vediamo 'il diavolo veste prada'" dissi io
"Ok" disse lui recandosi in cucina per cucinare i popcorn mentre io connettevo il computer al televisore.
Eravamo immersi nel film quando mi squillò il telefono.
E indovinate un pò, era mio padre.
Strano.Risposi con noncuranza.
"Ehi pà dimmi"
"Marghe, sono Douglas puoi venire subito a vinovo?"
"Si, cosa è successo?" chiesi con voce allarmata.
"Beh, qui c'è un esemplare di Paulo Dybala ubriaco fradicio che urla il tuo nome steso a terra"
"O Madonna, e per quale motivo?"
"E che cazzo ne posso sapere io" mi disse scocciato
"Okay arriviamo"
E richiusi senza dargli la possibilità di ribattere.