Capitolo 4

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Il rumore stridulo della suoneria del mio telefono mi svegliò, aprii gli occhi e mi ritrovai a terra. Subito non ricordai il perché ma poi capii che ero svenuta.
Risposi al telefono, era Melissa: "Chirine dove sei? Ti stiamo aspettando."
Guardai l'ora, erano le 18:07. Avevo dormito quasi un giorno intero saltando le lezioni all'università.
"Pronto? Ci sei?" esclamò Melissa.
"Ehm si scusa, ora mi preparo e vengo."
"Fai veloce, a dopo."

Mi diressi in bagno per darmi una sistemata e successivamente mi vestii. Dovevo andare al cinema assieme a dei miei amici, anche se avrei preferito guardare un film a casa con una tazza di cioccolata calda, ma mi avevano quasi costretta.
Stavo per uscire dal portone, quando mi ricordai del libro. Tornai indietro, lo raccolsi da terra e lo misi dentro la borsa così avrei potuto ricevere un parere da parte di altre persone. Sospirai e uscii di casa sotto l'immenso cielo piovoso.

***

Dopo aver visto il film, chiamai Melissa in disparte e presi il libro dalla borsa. Prima di aprirlo le raccontai l'accaduto e ovviamente non ci credette.
Aprii lentamente il libro, Melissa lo guardò attentamente e rivolse lo sguardo verso di me, quasi come se fosse arrabbiata.
"Chirine perché devi raccontarmi assurdità?" mi disse.
"Cosa? Vedi benissimo ciò che c'è scritto! Non sono assurdità, è tutto scritto." risposi a tono.
"Questa pagine sono bianche, sono vuote! Non c'è scritto niente!" Esclamò indicandomi con la mano il libro.
Le pagine erano ancora scritte, come lo erano sempre state. Forse Melissa mi stava semplicemente prendendo in giro o forse stavo impazzendo io.
Stavo per inventare una scusa per non sembrare pazza ma Melissa mi precedette chiedendomi "Come mai oggi non c'eri all'università?"
Ci fu qualche secondo di silenzio, che avrei dovuto rispondere? Mi sono addormentata per terra per quasi un giorno, cose che capitano. Me ne uscii con un "Avevo un po' di febbre e male alla testa, ma ora sto bene."
"Sicura Chirine?"
"Si, sicura. Ora però devo andare, ci vediamo domani."
Rimisi il libro dentro la borsa, salutai gli altri e tornai a casa confusa.

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