Utilizzo solo poche righe per ringraziarvi. Ho iniziato da poco a scrivere questa storia e ci sono già molte persone che mi sostengono e incintano nell'andare avanti. Con soli due capitoli sono arrivati 100 visualizzazioni. Grazie ancora e per questo motivo ho scritto molto in questo capitolo. Spero vi piaccia e grazie ancora. -_Tempesta_-
Alison's pov
Ora vorrei solo scappare... andarmene da questo posto lasciando persone e ricordi alle mie spalle. Ma come potrei rifarlo un'altra volta. Ho fatto soffrire molte persone fingendomi morta. Ho messo in pericolo tutti quelli che mi sono stati accanto. Ma avevo comunque deciso di andarmene. Quella però era la vecchia me... la ragazza che sono ora cercherà di affrontare tutti i problemi.
Ho passato tutta la notte rigirandomi nel letto cercando di non pensare alle parole fredde uscite dalla bocca di Emily. In quel momento, con tutta la cattiveria che provava nei miei confronti, aveva detto quello che pensava realmente di me. La verità fa male, veramente, e soprattutto detta da lei. Io sono stata una persona cattiva ma ora sono cambiata... ora sono sincera. Ma è difficile riuscire a farmi credere dalle persone perché la mia faccia è abituata a mentire anche quando dico la verità.
La sveglia suona come sempre alle 7.00 così, con un gesto pesante della mano, la spengo e mi alzo lentamente. Prendo una maglietta a maniche corte bianca e dei jeans molto attillati neri associati a dei tacchi. Da quando sono tornata non mi vesto più come prima per cercare di non dare tanto nell'occhio. Finisco di prepararmi e scendo per fare colazione mandando un messaggio nel gruppo delle ragazze
"Io sto uscendo ora dove ci incontriamo?" premo il tasto invio e aspetto una risposta. Ma, dopo aver finito la colazione ed essere partita con la macchia, il mio telefono non ha mai suonato. Non mi volevano con loro. Proprio in questo periodo dove ne ho molto bisogno. Dopo aver passato l'intero tragitto in un silenzio imbarazzante, Jason, mi lascia davanti all'entrata della scuola salutandomi con un piccolo cenno della mano. Appena entro non posso fare a meno di notare gli sguardi pieni di cattiveria che i miei compagni mi lanciano ogni volta che gli passo davanti. Credono che sia stata io ad uccidere Mona. Vorrei spiegargli che non è così... ma chi potrebbe credermi. L'unica persona che mi ha sempre dato fiducia ora come ora mi odia. Arrivo davanti al mio armadietto dopo aver superato risatine e battute e aprendolo prendo tutto il necessario. Appena chiudo lo sportello vedo Aria, Spencer ed Hanna avvicinarsi con passo insicuro verso di me... ci sono tutte tranne Emily
"Ciao ragazze..." dico con voce quasi spezzata"Ciao Alison. Sai dove si trova Emily?" Mi risponde Hanna più fredda che mai
"Come...? Non è venuta oggi?" Chiedo preoccupata
"No e non risponde nemmeno ai nostri messaggi" risponde da dietro Aria
"Starà poco bene" dico cercando di autoconvincere anche me stessa "possiamo parlare?" Continuo insicura
"Emm... ora dobbiamo proprio andare. Ciao" dicono incamminandosi verso le rispettive aule
"Ciao..." dico con un filo di voce.
Sono molto preoccupata per Emily. È per colpa mia che oggi non è qui a scuola. È per colpa mia che sta male e non riesco proprio a perdonarmelo. Passo l'intera mattinata a pensare a lei e alle sue parole che non smettono di rimbombarmi in testa.
Suona la quinta campanella e mi dirigo verso la mensa prima di tutti per trovare un tavolo libero. Arrivo e mi siedo sul mio solito posto ,dopo aver preso un vassoio, aspetto l'arrivo delle altre. Ma niente. Mi guardo in torno per vedere se si trovano nei paraggi ma una risata famigliare cattura la mia attenzione. In un angolo della mensa c'è un piccolo tavolo dove Spencer, Aria e Hanna stanno ridendo e scherzando come non avevano mai fatto prima. Forse è meglio che stiano lontane da me... non le ho mai viste ridere così. Mi alzo e con passo veloce vado verso la segreteria per chiedere il permesso di uscire prima. Dopo essermi stata concessa l'uscita in anticipo esco da scuola e mi dirigo verso il Brew per prendere due caffè da portare a casa di Emily per farmi perdonare. Ritiro la mia ordinazione e prendo la strada che porta a casa sua pensando ad un discorso.
Appena arrivata davanti al portone di casa suono il campanello e sgattaiolo verso la porta sul retro. Non mi aprirebbe mai e, facendo questo, entro da sola. Sento la porta principale aprirsi così entrando da quella sul retro sgattaiolo con passo felpato su per le scale fino ad arrivare in camera sua. Mi siedo e aspetto il suo ritorno che non tarda ad arrivare. Sento dei passi pesanti salire le scale e subito dopo vedo spalancarsi la porta. È bellisima anche spettinata... con una coperta messa a mantello e i capelli tutti scomposti
"Che cosa ci fai tu qui? Come sei entrata?" dice guardandomi negli occhi con voce sopresa
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Qualunque cosa accada || Emison
FanfictionAlison e Emily dovranno affrontare un ostacolo molto più grande di loro. Il loro amore è molto forte ma riusciranno a superare anche questa? Fanfiction sulle #Emison che prende spunto da scene della serie Tv e altre inventate da me. Buona lettura...