Capitolo 1

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Alicia POV

Tutto quello che vedo sono gli alberi e il loro colore così intenso ma non capisco dove sono, sono vestita in modo strano e ho una spada e in faccia ciò una specie di maschera fatta con qualche trucco, non riesco a capire dove mi trovo e perché sono vestita così, eppure sto continuando a camminare come se sapessi dove andare.

"Heda abbiamo riportato la ragazza del cielo"

"Portatela a Polis nella mia stanza."
Non capisco perché gli ho risposto è chi Heda è come se la mia mente non sapesse nulla ma allo stesso tempo sa tutto. E continuò a camminare finché un vedi un edificio enorme e vado verso una camera da letto.

"Lexa devi lasciarmi andare devo ritornare dal mio popolo per avvertili del blocco!"

"Lasciateci sole. Ora possiamo parlare Clarke. Se vuoi partire non te lo impedirò però ti volevo dire che Polis è sempre a tua disposizione."
Clarke? Lei non è Clarke lei è Elyza la mia ragazza perché si chiama Clarke e chi è il suo popolo? È tutto così confuso...

"Grazie Lexa per tutto. Ritornerò te lo prometto."

"Ci rincontreremo Clarke."
In un attimo questa Clarke si avvicinò e poso le sue labbra sulle mie e fu come una ventata di aria fresca, mi sentivo a sicuro con lei è come se l'amassi davvero e l'unica cosa che voglio sono le sue labbra voglio sentire ancora e ancora questa emozione forte che mi riempie il cuore. Mi spinge dolcemente nel letto mi guarda come se fosse un addio e mi bacia e finiamo distese nel letto finché lei non viene sopra di me e comincia a spogliarmi e continuo a baciarla voglio sempre di più.

"Clarke ti voglio."

"Lexa qui non comandi non sei il Comandante almeno non con me qui comando io."

E a quelle parole si leva i vestiti e comincia a baciarmi il collo scendendo sempre più giù finché non arriva alla mia intimità e comincia a succhiare e sento l'orgasmo che mi inonda ma all'improvviso smette.

"Clarke cosa fai?"

"Che fretta Lexa voglio godermi i miei ultimi momenti con te."

E a quelle parole riprese a succhiare e poi smise continua così a torturarmi finché non c'è la faccio più.

"Clarke ti prego non c'è la faccio più ti voglio dentro di me per favore smettila di torturarmi."

"Scusa hai ragione rimedio subito."

E subito mi penetro con foga e ritorno a baciarmi mentre continuava a penetrarmi e all'improvviso infilo un terzo dito e bastarono pochi colpi per farmi venire. Non riuscivo a parlare ne a muovermi ero sfinita ma dovevo trovare le forze, non potevo far andare via Clarke senza un ricordo bello di noi due.

"Ora tocca a me e adesso comando io."

"Agli ordini Comandante."

Inizia a baciarla e succhiare il seno per poi andare sempre più giù e penetrarla subito con tre dita per poi diminuire e in un attimo senti i muscoli di Clarke irrigidirsi e scoppio in un orgasmo e subito comincia a leccare la sua intimità e così raggiunse il secondo orgasmo.

"Sei impazzita vuoi farmi venire un infarto Lexa?"

"È una piccola vendetta per prima."

"Non voglio lasciarti Lexa."

"Devi il tuo popolo ha bisogno di te e dopo potremo vivere una vita insieme senza dover nulla al nostro popolo."

"Lo spero davvero e purtroppo devo partire ora Octavia mi aspetta."

"Mi mancherai Clarke. E so che farai del tuo meglio ed è per questo che io ti- che sei tu. Ci rincontreremo."

"Ci rincontreremo."

Clarke si veste ed esce dalla porta e so già che mi mancherà e non la conosco nemmeno e mi mancherà. Non so perché ma di istinto mi alzo e mi vesto e all'improvviso sento degli spari e mi avvio per controllare apro la porta e vedo Clarke impaurita.

"LEXA!"
Sento un dolore allo stomaco e capisco che mi hanno sparato e di sicuro sto per morire.

Vita reale...

Mi sveglio di colpo e mi accorgo di essere caduta dal letto e di aver colpito la testa e mi scorrono ancora quelle immagini. Era tutto un sogno! È come se mi fossi sognata una seconda vita. Devo smetterla di mangiare la pizza che cucina Elyza mi fa fare sogni davvero strani.
Mi alzo piano piano e nella porta c'è un post it di Elyza.
"Buongiorno amore sono uscita prima stamani la colazione è in tavola ci vediamo a pranzo alle 13 nel mio ufficio dobbiamo discutere del matrimonio."

Eh già proprio così dobbiamo ancora decidere tutto e sinceramente se fosse per me farei tutto di nascosto.
Mi avvio verso la cucina e mancano 20 minuti all'una ho dormito davvero così tanto? Devo sbrigarmi, mi metto un paio di jeans e una camicia prendo le chiavi della macchina e vado in ospedale dove lavora la mia bellissima dottoressa Elyza Lex.
Arrivo in ospedale ed entro e mi avvio in ufficio dove incrocio gli occhi di questa stupenda donna che è la mia fidanzata.

"Buongiorno amore com'è andata a lavoro?"chiedo.

"Le solite cose ma tutto bene a te com'è andato il risveglio?"

"Non bene ho fatto un sogno stranissimo."

"Dai racconta non tenermi sulle spine."

"Io ero vestita in modo strano e tutti mi chiamavano Heda o Lexa, e poi sono andata in una specie di città però sembrava di essere nel medioevo non c'erano tutte le cose che ci sono ora e poi c'eri te però ti chiamavo Clarke e te ne dovevi andare dal tuo popolo e poi abbiamo fatto l'amore e quando te ne sei andata ho sentito degli spari e sono venuta a controllare e mi hanno sparato e poi mi sono svegliata. È come se fossero in un'altro mondo era davvero strano il bello è che sapevo di non essere quella Lexa però sapevo cosa fare cosa dire."

"Sogno davvero strano, magari sono ricordi di una vita passata." Disse prendendomi in giro.

"Ei smettila di prendermi in giro e mangia."
Finimmo di mangiare e di organizzare almeno qualcosa del matrimonio e mi avvio verso casa a occuparmi della casa.

Erano le cinque e decisi di riposarmi e aspettare Clarke sarebbe dovuta arrivare un ora fa è in ritardo ed è strano.
Il telefono squilla....

"Si pronto?"

"Alicia Clark?"

"Si sono io dica."

"Salve la chiamo dall'ospedale la sua fidanzata Elyza Lex ha avuto un incidente stradale è molto grave dovrebbe raggiungerci lei è l'unica contatto d'emergenza nella sua cartella."

"Oh mio Dio arrivo subito."
Come era successo? Cazzo non lei non potevo perderla è l'amore della mia vita non riuscirei ad andare avanti senza di lei!
Ci metti 10 minuti ad arrivare e corro verso l'entrata.

"Salve sono Alicia Clark."

"Si mi segua la situazione è davvero grave signora Clark il medico li spiegherà tutto."

"Salve io sono il dottor Jake Griffin e mi occupo del caso della dottoressa Lex. Signora mi dispiace davvero informala che paziente è davvero molto grave, purtroppo ha un danno importante al cervello e non si risveglierà e quindi abbiamo dichiarato morte celebrale.
Nella sua cartella c'è scritto che è donatrice di organi e mi dispiace farle pressione signora Clark ma se vuole davvero rispettare le sue volontà dovremmo operarla al più presto. Mi dispiace davvero molto per la sua perdita ma è morta nello schianto non abbiamo potuto fare niente mi dispiace."

Il mondo mi è crollato. Non posso vivere senza di te...e ora che faccio?

Salve a tutti ho deciso di scrivere una ff e sarà molto diversa dalle altre e sarà anche complicata non voglio spoilerare nulla quindi se volete scoprire come andrà avanti dovrete solo continuare a leggere e magari anche votare o commentare grazie per chi segue le mie ff e cercherò di continuarle tutte e due nello stesso tempo grazie ancora e buona lettura

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