Capitolo 5

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Clarke POV

"La terra non sarà abitabile fra 2 settimane la navicella è pronta cosa aspettiamo Clarke per partire?" Disse Bellamy

"Io non partirò con voi Bellamy..."

"Clarke che cavolo stai dicendo certo che tu partirai con noi!"

"No invece io resterò qui."

"Perché? Dammi un motivo valido per farti lasciare qui a morire."

"Io non posso lasciare questo posto...lei è morta e non posso lasciare il suo popolo a morire, lei non l'avrebbe fatto e nemmeno io lo farò. E poi sappiamo tutti e due che la navicella può ospitare solo 100 persone e che il portone deve essere chiuso manualmente quindi qualcuno dovrà restare qui per farvi partire e sarò io."

"Clarke so che lei non c'è più ma è l'ora di andare avanti lei non vorrebbe che tu sprecassi la tua unica opportunità di vivere."

"Bellamy io ho deciso io resterò qui e finalmente la rivedrò ed è un sacrificio che sono disposta a fare per salvarvi."

"Non pensi a me? Io non c'è la faccio a comandarli da solo ho bisogno di qualcuno che mi aiuti ho bisogno di te sei diventata la mia migliore amica e non ti lascerò morire solo perché non ti ritieni degna di vivere, fra tutti noi tu sei quella che lo merita di più."

"Mi dispiace Bellamy io non verrò."

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È arrivato il pullman e la polizia ci fa salire e sono tranquilla so che i genitori di Alicia ci stanno seguendo con la macchina, lei è così simile a Lexa per un momento ho pensato che fosse lei... che illusa Lexa è morta Clarke perché continui a credere che sia viva.

"Io sarò sempre con te." Nella mente penso solo a queste parole che mi hai detto l'ultima volta che ti ho visto. Chissà se è vero, Lexa tu sei sempre con me? Perché non ti sento vicina come avevi promesso, perché te ne sei dovuta andare così presto? Ti ho amato e ti ho odiato ma ora sento che mi manchi ancora di più e il viso di Alicia non aiuta, quando la guardò vedo te e il tuo dannato ma bellissimo sorriso.

"Clarke tutto bene?" Chiede Octavia

"Si stavo solo pensando..."

"A cosa?"

"Lexa..."

"Clarke non è colpa tua se è morta devi riuscire ad andare oltre. Lexa e Lincoln sono morti. Non trasformiamoci in fantasmi solo perché sentiamo la loro mancanza dobbiamo vivere, ora puoi rilassarti ci hai salvato ancora. E Lexa sarebbe fiera di te."

"Grazie Octavia sei diventata saggia a quanto pare. E anche Lincoln sarebbe fiero della guerriera che sei diventata, è l'ora di vivere la nostra vita."

"Esatto Clarke. E poi il fratello di Alicia è carino e interessante sto pensando di provarci e te invece dovresti provarci con Alicia."

"Octavia io non voglio innamorarmi e poi lei avrà la sua stessa faccia ma non è lei.
Lei era speciale era l'amore della mia vita e non voglio dimenticarla."

"Clarke l'amore non si comanda ricordalo."

I poliziotto ci fecero scendere e vidi Alicia avvicinarsi e sorridere mi fece cenno di girarmi e vidi questo edificio enorme con scritto NASA, avevo letto qualcosa su questa NASA ma vederlo è tutta un'altra cosa.
Ci fecero entrare e chiesero i nomi e uno alla volta ci chiamarono mentre aspettavo il mio turno Alicia si avvicinò a me.

"Come stai?" Chiese Alicia

"Potrei stare meglio ma sono contenta di essere viva."

"Sai una volta sono venuta qui con Elyza.
Io sono fissata con lo spazio e le stelle e quando mi ci porto sembravo una bambina piccola e mi comprai anche una felpa con il logo, entrare qui mi provoca ricordi stupendi di lei.
Ricordi così belli che mi fanno ricordare che non sarò più felice come quel giorno ma lei diceva sempre una cosa che mi ripeto sempre... ' non arrenderti mai sei sempre una guerriera, che quando cade si rialza ed è per questo che non smetterò mai di lottare per noi e ti prometto che sarò sempre con te. La luce si farà spazio e tutta l'oscurità che ti circonda se ne andrà.' Clarke siamo nella stessa situazione e ti prometto che c'è la faremo insieme."

"Grazie Alicia ne avevo bisogno davvero Elyza era davvero una persona stupenda da come la descrivi."

"Lei era speciale Clarke era troppo per questo mondo."

"Clarke Griffin? Tocca a lei." Un dottore o uno scienziato mi chiamo toccava a me.

"Devo andare sarai qui quando tornerò?" Chiedo con una voce di speranza.

"Non me ne vado Clarke sarò sempre con te."

E quando disse quelle parole sprofondai in mille pensieri. Come faceva una persona di un'altra terra dire le stesse cose di Lexa?

"Eccomi."

"Prego mi segua."

Percorsi un corridoio lungo e mi fecero entrare in una stanza con un tavolo e due sedie.

"Prego si metta pure seduta le faremo un paio di domande e poi andrà a fare delle visite per vedere se sta bene. E dopo parleremo di cosa fare. So che lei è il capo quindi parlerò sempre con lei."

"Perfetto può pure iniziare."

"Bene iniziamo."

L'unica cosa a qui pensavo era Alicia non capivo come poteva essere simile a lei. Devo trovare delle risposte e le troverò.

Ed ecco il 5 capitolo ne sono davvero fiera e finalmente abbiamo visto anche cosa è successo prima che la navicella arrivasse.
Sto iniziando anche un altra storia ovviamente un ff su le Clexa.
E presto pubblicherò anche un'altro capitolo dell'altra mia ff Another Earth Lexark.
Come al solito commentate e votate grazie e buona lettura

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