CYTH
Lo stato d'animo di Zayn cambia all'incirca ogni mezzo secondo provocando in lui sensazioni e pensieri scostanti tra loro. Se in un momento vorrebbe scomparire o andarsene o colpire qualcosa, nel successivo diventa posato e cordiale, sembra quasi rilassato, appare addirittura tranquillo. Questo involontario procedimento si avverte in maniera più che evidente, traspare addirittura dai lineamenti rigidi ma pur sempre perfetti del suo viso, permettendo a qualcuno come Harry di captare segnali nell'immediato, agli altri e all'apparenza insignificanti e sconosciuti.
Harry è il primo a guardare più a lungo il colore dei suoi occhi ad esempio. È il primo ad esaminare il diametro delle sue pupille o la stabilità e la scarsa compostezza con cui il suo migliore amico cerca di tenersi in piedi. Discreto guarda le spalle larghe, la camicia sgualcita, i capelli spettinati seppur immobili poiché ricchi di lacca e la leggera smorfia che gli angoli delle labbra di Zayn vorrebbero tanto poter prendere e che Harry sa, prenderebbero, se fossero loro due soli.
Ci sono almeno quindici macchine fotografiche davanti a loro ed ognuna è puntata su ogni singolo dettaglio che per il momento e per fortuna solo Harry sembra essere in grado di notare.
C'è un intervistatore che nessuno sta ascoltando, Paul che controlla loro a distanza, qualcuno della sicurezza che fa altrettanto da più vicino e molte, quasi fin troppe persone sparse ovunque.
C'è gente che parla, qualcuno che urla, ci sono sorrisi sforzati che non sanno di niente se non di gel artificiali e sbiancanti su faccette dentarie di porcellana. Finte abbronzature di Malibù con indosso tacchi vertiginosi, scollature esasperate e ciglia lunghe e palesemente finte, ridicole. Tante protesi e unghie ricostruite quasi quanto i nasi della maggior parte dei presenti, uomini o donne che siano.
Il tappeto rosso che quella sera è tinto di viola sta aspettando loro, gli One Direction ma Harry ha la netta sensazione che l'umore di Zayn non corrisponda esattamente con il ruolo che il suo lavoro gli sta per presentare.
In principio Harry guarda Bianca e poi osserva Zayn, attento a scovare dettagli dal suo viso che sembra non stancarsi mai di tramutare. Il riccio nota cauto come l'interesse per la ragazza gli renda le spalle più tese e le mani in due pugni sempre più stretti.
Allo stesso tempo, Harry si chiede cosa abbia bevuto o fumato l'amico prima di arrivare. Raggiunge Niall e glielo domanda. L'irlandese fa spallucce: "Qualcosa come del whisky, era di certo forte. L'ho trovato già così" ci tiene a precisare.
"Perché tutta questa rabbia improvvisa?" chiede Harry a Zayn poco dopo. Lo fa sottovoce perché nessuno li deve sentire.
"Perché non ti fai semplicemente gli affari tuoi?"
"Amico, piantala.. è meglio finirla"
"È meglio invece non parlarne, te lo dico io.."
"Z. Devi saper usare la testa in queste situazioni"
"Stasera.." fa' Zayn ma prima ancora di rispondergli a tono si interrompe. Pianta lo sguardo cupo e accigliato dritto negli occhi chiari di Harry e "..Stasera non ci riesco" sospira semplicemente, rilassando il volto l'attimo successivo.
Il tono in cui lo dice sa tanto di una richiesta di aiuto, Harry fortunatamente lo conosce e quindi capisce.Stasera i comportamenti di Louis non le piacciono per niente e quindi Bianca non ha più voglia di passare del tempo con lui. Decide quindi di lasciarlo da solo ad affrontare l'ennesima intervista perché non ha più voglia di ascoltare altre stronzate e una volta raggiunto Niall che si trova seduto a lato destro del bancone, decide anche lei di non spostarsi più da lì.
L'irlandese ha entrambe le guance arrossate e i primi bottoni della camicia slacciati, ha uno sgabello al suo fianco libero ancora per poco e una volta seduta, offre da bere a Bianca parecchie volte. Quando si unisce a loro anche Liam, lui fa lo stesso.
Bianca non si tira indietro, si atteggia come chi sa quello che sta facendo, ringrazia entrambi, parla cordialmente con chiunque le rivolga parola e si ritrova spesso a pensare che no, non le interessa dove sia Louis.
Niall glielo chiede una volta sola, Bianca alza gli occhi ormai liquidi al cielo come unica risposta e lui ride scoprendo allegro i denti bianchi senza aggiungere altro. Si sono già capiti.
A volte, Louis è proprio un cretino ma Bianca sa che infondo lo è anche un po' lei.
Continua a rimproverasi mentalmente dandosi in pratica della stupida da sola e tutto questo perché Louis Tomlinson è una celebrità di grande successo e Bianca se lo era praticamente dimenticata.
Nel corso delle ultime settimane, ha dato attenzione ad altro. Ingenua, ha smesso di prestare più di tanta attenzione al suo cognome.
Bianca si è concentrata sui suoi modi ad esempio, sulle attenzioni di Louis che non ostenta ma che sembrava riservarle o sui piccoli calli che ha tra le fessure delle dita. Sul colore degli interni della sua macchina costosa, sui finestrini oscurati che lasciano comunque intravedere le stelle, sul suo braccio sinistro tatuato che è sempre dappertutto ma mai sul volante.
Bianca si è concentrata sullo studiare le sue espressioni buffe, sulle impercettibili rughe a lato degli occhi che appaiono quando Louis ride, sui suoi troppi caffè che beve, sui suoi "no, la Diet Coke ti fa male" ma poi gliela prende comunque, sul piumone azzurro sul letto in contrasto all'aria condizionata che nella sua camera d'albergo è costantemente accesa.
Bianca ha colto dettagli in lui diversi e molteplici, li ha collezionati abituandosi ad essi quasi come all'odore acre delle sue Marlboro rosse a cui ormai non da neanche più peso.
E quindi non riesce ad accettarlo, non può proprio, non riesce a riconoscerlo. L'ha osservato più di una volta, si è concentrata nel farlo, l'ha studiato squadrandolo da capo a piedi.
Quel tipo in giacca e cravatta con la camicia nei pantaloni non può essere lo stesso ragazzo di cui Bianca conosce a memoria questi particolari.
Quel tipo che parla senza freno e dice cose senza senso non può essere quel Louis che lei nelle ultime settimane ha avuto modo di conoscere.
Non sono gli stessi occhi, non sono le stesse mani.
"Il tour? Metterà a dura prova il rapporto. Non voglio impegni al momento, non voglio assegnarci un titolo ben preciso.. Non voglio ferire nessuno"
Lei non sa proprio chi sia, Louis sembra essere un estraneo, lo stesso estraneo che a Bianca un tempo terrorizzava.
Louis Tomlinson non è il suo Louis quindi?
Questa situazione sta diventando assurda, Bianca butta giù una tequila sale limone portando il capo all'indietro e non capisce come sia potuto succedere.
Qual'è la reale personalità di questo ragazzo?
Che razza di attore è?
Ha semplicemente finto con lei?
O sta fingendo adesso?
Che cosa sta accadendo non lo sa, ha troppe domande, non riesce a trovare una risposta a nessuna, tutto scorre a rallentatore, Bianca non riesce più a mettere a fuoco le immagini perché ricordi su ricordi, ogni parola detta o ascoltata, ogni espressione le cominciano a vorticare nella mente, la mandano in confusione.
Quando l'alcol entra in circolo nel suo corpo minuto, le risulta facile dimenticare il senso razionale della situazione perdendo così il contatto con la realtà.
A Bianca tornano in mente gli incubi, le notti insonni, il tatuaggio che Harry ha sulla pancia, all'altezza del diaframma. Le tornano in mente le parole di Tyler, i suoi consigli protettivi ed anche i progetti concreti di Simon Cowell. I suoi schemi, i suoi piani, il segreto studiato a tavolino insieme a Louis, il loro patto inviolabile.
A Bianca tornano in mente le cene in quella che ora ritiene più casa che una qualunque stanza d'albergo, le lenzuola della sua camera, quella di Louis e poi.. quella di Zayn.
Bianca ha un fremito e per un attimo le manca il respiro perché ha quasi la percezione di poter udire di nuovo le proprie grida strozzate e di poter intravedere il sangue che più di una sera ha imbrattato le dita e le nocche delle mani di Zayn.
I suoi occhi, non tanto il colore, ma più che altro quello che c'è dentro. Il senso dei suoi sguardi, Bianca non li ha dimenticati.
Ed improvvisamente si chiede che fine abbiano fatto e al tempo stesso, si chiede che fine abbia fatto lei stessa..
"Ho bisogno di prendere un po' d'aria" dice ad alta voce, senza nemmeno pensare. Prima ancora che Niall riesca a muoversi o a fare semplicemente qualcosa, lei si dirige diretta verso l'esterno, divincolandosi tra le numerose persone.
Bianca ha bisogno di stare da sola, ma chissà se è veramente una buona idea.L'irlandese manda un I-message immediato ad Harry, probabilmente l'unico in grado di saper gestire la situazione;
Ho perso Bianca, sembra stravolta, è ubriaca
Il riccio risponde dopo un paio di minuti;
Ci penso ioSarà Zayn a trovarla per primo.
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CYTH
FanfictionBianca ha pensato a lungo alla proposta di Simon ed è giunta alla conclusione che si tratti della richiesta più stupida, inopportuna ed assurda che un uomo della sua età potesse farle. Fingere di essere la ragazza di uno degli One Direction, tre me...