" Arrivo"

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Finalmente sono arrivata a Londra. Siamo saliti sul taxi e subito mi persi nei miei pensieri....
.....Non ne avevo più voglia di restare chiusa in quel dannato aereo.
Tra gente che parlava, gente che sgranocchiava gli snack che vedenvano, come se fossero scoiattoli e gente che russava non sarei riuscita a resistere a lungo.
Sentivo che sarei scoppiata da un momento all' altro.....
A svegliarmi dal mio stato di trance fu Josh,  mi scuoteva cosi' forte che per un momento
pensai che i miei organi fossero diventati un frullato.
Ma visto che non mi decidevo a rispondergli mise in atto il suo piano.....inizio' a farmi il sollettico...dal ridere stavo piangendo e come se non bastasse l autista del taxi ci guardo' storto dallo specchietto.
Tra le risate riusci' solamente a dire:"J-Joshhh..Sm-mettil-a". Ma non ne voleva sapere .
Allora io gli tirai un calcio " dove non batte il sole".
Lui per il dolore si piego' in due e io e l' autista ci mettemmo a ridere .
Dopo aver passato alcuni minuto a ridere , Josh mi disse: "Hai finito? Dobbiamo andare da papa'"
" Si,si andiamo" dissi cercando di smettere di ridere.
               ************
Mentre stavamo cercando invano la nostra casa, Josh vide un negozio  ed entro' dicendomi che mi avrebbe raggiunto dopo. Pero' andai a sbattere contro qualcuno.
" Ehy , stronzetta stai attenta" disse il ragazzo.
" Stronza lo dici a qualcun' altro. E poi  ,che cazzo aiutami ad alzarmi!!" sputai acida..
" Non usare quel tono con me. Non sai nemmeno ci sono!" disse quel ragazzo..
" Se per questo neanche tu sai chi sono!" dissi cercando di alzarmi.
Mi soffermai a guardarlo.
Era alto, muscoloso , con  spalle larghe.
Aveva i capelli neri e gli occhi marroni con sfumature verdi.
So che puo' sembrare strano. Pero' che occhi e che fisico!
Non  avevo mai visto una persona tanto bella.
Ehy,ti ricordo che ti ha dato della stronza.
Giusto, ma devi ammettere che e' un  figo.
Non ho mai detto il contrario.
Non mi ero accorta che pero' lo stavo fissando..
" Stronzetta  non mi puoi sbavare . Se vuoi uscire con me c' è la fila" disse quel ragazzo divertito
" Come ho gia detto non sono stronza. E poi non ti sbavo dietro.Non so nemmeno chi sei!"dissi esasperata .
" Se proprio lo vuoi sapere sono Tom Howard.  Tu chi sei?"
"Se proprio ci tieni ...
Comunque sono Alex Jeffries.Bene ora devo andare . Mio fratello mi aspetta."
E detto questo me ne andai senza aspettare la sua risposta.
                *****
Ero arrivata difronte a casa mia.
Ma  non puo' essere..
Devo aver sbagliato indirizzo.
È enorme. Troppo grande per sole tre persone.
E' bianca , con un giardino enorme e si intravede che sul retro  una piscina...
Stavo per andarmene quando una voce  , molto familiare mi chiamo'.
" Alexis sei tu?"
" Si s-sono i-io" dissi tra le lacrime che mi solcavano il viso, per la felicitá.
" No, ti prego non piangere tesoro mio"
" Papa' non sai quanto mi s-sei mancat-to"
"Anche tu.Ma ora non piangere"
Detto questo mi fece accomodare a casa e dopo qualche secondo mi asciugai le lacrime.
" Alexis, ti devo dire una cosa importante."
"Dimmi pure"
" Be ecco si cioe' be io .."
" Stai tranquillo"dissi rassicurandolo
" Be ecco ho conosciuto una donna e si cioe' mi piace un pochetto"disse.
A quelle parole io sbiancai.
"Cioe' tu quindi si be cioè.Cosaaa?"
" Alexis non fare così."
" Perche' non me lo hai detto prima?!"
"Sapevo che avresti reagito cosi'"
" Papa'  a me va bene ma..."
" Ma??"
" Ma se ti fa soffrire be sai non fara' una bella fine"
" Ehy,Ehy calma è sempre una persona"
" Come si chiama?"
" Si chiama Emma".
Dopo qualche minuto mi decisi a parlare:
" Sei felice?" sussurai
"Si"
" Allora per me va bene"
Detto cio' mio padre si mise a ridere come se non ci fosse un domani.
                ***********
Erano passate almeno due ore da quando mio padre mi aveva raccontanto di Emma.Mi aveva detto che aveva anche due figli e che stasera saremmo dovuti andare a cena a casa loro.
Aveva preannunciato che sarebbe stata una cena raffinata quindi optai per un look elegante.
L' abito che scelsi era lungo e senza spalline.
Era blu notte con varie perline sul corpetto.

Per il trucco misi semplicemente un filo di eyeliner, rossetto color carne e un po di blash.
Visto che i miei capelli erano abbastanza lunghi decisi di lasciarli sciolti con qualche boccolo alla punte.
Ero finalmente pronta.
Uscii fuori dalla casa e andai da mio padre che mi aspettava nella sua AlfaRomeo.
Quando mi vide disse"Be che dire ,sei stupenda"

"Grazie , anche tu stai molto bene"
           ********************
A casa di Emma.
Siamo difronte a casa della quasi-ragazza di papa'.
Oggi penso che si dichiarera' e le chiedera' di essere la sua fidanzata.
Dopo aver passato 10 minuti fuori dalla porta , decido di suonare( anche perche' qui ci sono solo io sveglia.Papa' sembra in un altro mondo).
Si sente un "arrivooo" e poi vedo un ragazzo.
Aspetta m quello e' Tom....

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 22, 2017 ⏰

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