We'll Be The Stars || Italian Translation

Storia

Successe mentre Harry stava sistemando le migliaia di suppellettili di sua nonna, in cantina. Era difficile districarsi in mezzo a tutte quelle cose appartenenti alla sua cara nonna morta da poco, ma non poteva lamentarsi: sgomberare tutte le cose del suo promesso sposo morto era stato decisamente peggio.

Lui e Louis avevano già deciso la data, spedito gli inviti, ordinato la torta, scelto i fiori e prenotato il ristorante... Ma fu mandato tutto all'aria mentre Louis andava a tagliarsi i capelli ed un camion lo investiva, non rispettando un semaforo rosso.

Fu portato d'urgenza in terapia intensiva, Harry quasi svenne quando ricevette la chiamata e per poco non fece un incidente lui stesso per arrivare in ospedale il prima possibile.

Tutte le cure furono inutili e Louis fu pronunciato morto 30 minuti dopo essere arrivato in ospedale.

L'intero mondo di Harry gli cadde addosso e tutti i gioiosi preparativi per un matrimonio si trasformarono in preparativi per un funerale. Il suo armadio era occupato per metà. Il suo letto era fatto solo per metà.Il suo cuore era ormai pieno a metà.

Pensò che non avrebbe mai smesso di essere in lutto, anche se la sua famiglia ed i suoi amici gli consigliavano ripetutamente di farsi aiutare da uno psicologo, cosa che non era intenzionato a fare.

Lui e Louis avrebbero dovuto passare la loro vita insieme: lui sarebbe stato un insegnante di arte, mentre Louis avrebbe finito di frequentare il master per diventare meteorologo. Louis aveva sempre amato il meteo ed Harry aveva sempre amato l'arte. Louis era la sua musa, lo disegnava molto frequentemente. Anche quel giorno, sei mesi dopo la sua morte.

Appena dopo la morte di Louis, anche sua nonna lo ha lasciato. Lei era il motivo principale della sua passione per l'arte: mostrava sempre ad Harry le diverse tecniche di disegno, gli regalava i pastelli, i fogli e condivideva con lui i suoi libri, insomma, erano molto vicini. Quindi ovviamente la sua morte lo ha toccato molto, ma è stata proprio la sua morte a far iniziare tutto questo...

Fu in quel momento, quando Harry stava sistemando innumerabili pile di tele e fogli, per non parlare di decine di colori, tubetti e pennelli, che trovò una piccola scatola di legno con impresse le parole "Per Harry". Quando la aprì, ci trovò un pennello, uno di quei pennelli delicati fatti di legno chiaro e con le setole morbide. Non capì immediatamente cosa farci. Un regalo di compleanno? Un regalo per il suo matrimonio? O solo qualcosa a caso? Lo prese e non avrebbe dovuto.

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Harry entrò nel loro appartamento (sì, era ancora il loro) ed appoggiò le cose che aveva in mano sul tavolo. Si tolse le scarpe e camminò verso la cucina per bere un bicchiere d'acqua. L'aria nella cantina di sua nonna era così pesante e asciutta che lo aveva praticamente soffocato.

Tornò verso il tavolo con il bicchiere in mano e prese la scatola di legno con il pennello al suo interno. La guardò attentamente,ispezionandola. Una volta deciso che era sicura e non sarebbe esplosa, camminò fino alla camera degli ospiti, che lui e Louis avevano deciso di trasformare nella sua stanza dell'arte.

Era un casino: un lungo bancone appoggiato al muro era quasi completamente coperto di macchie di vernice. Sopra c'era di tutto: pennelli, colori, fogli, matite, pennarelli, penne, tele, blocchi da disegno, carta vetrata. C'era anche una finestra sul lato opposto, che filtrava la luce debole del sole.

Harry pensò a quanto era sempre stato bello Louis quando il sole lo colpiva e gli faceva schiarire ancora di più gli occhi.

Mise giù il bicchiere vicino alla scatola con il pennello, si avvicinò al cavalletto posizionato nell'angolo e per poco non inciampò sul tappeto posizionato al di sotto di esso per non sporcare il pavimento in legno. Prese la tela bianca appoggiata a terra e la posizionò sul cavalletto. Essendo il 3 di Agosto, non aveva niente da fare dato chela scuola era ancora chiusa. E con nessuno con cui passare del tempo, usò quel tempo per disegnare e creare arte.