Prologo- Edward

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Era come un angelo sceso in terra. Irraggiungibile.
Divino.
Il vento le scompigliava i suoi mossi capelli biondi, i suoi occhi sembravano brillare con la stessa intensità della luce del sole, che la colpiva in pisano viso.
Elle. Dopo due giorni da quando siamo salpati sulla stessa nave diretti a New York, di lei avevo scoperto solo il nome.
E mi bastava, perché probabilmente era già fin troppo scandaloso per un gentiluomo di prima classe invaghirsi di una fanciulla di terza.
Ogni mattina la vedevo con un block notes ad ammirare l'orizzonte, a trascrivere le emozioni con carta e matita in un disegno sin troppo meraviglioso di quello che sarebbe stato il suo futuro.
Tutti sanno che cosa accadde al Titanic, la tragedia che distrusse migliaia di vite, di sogni e sicurezze.
Se non fossimo salpati entrambi su quella bava, probabilmente non avrei mai avuto modo di conoscerla, in uno di quei pomeriggi immersi nel blu dell'oceano.
Le piaceva leggere, dipingere e sognare. Queste, disse, sono le cose che so fare meglio.
Poi passavo il tempo con lei, può il mio sentimento aumentava di intensità, fino a quando i nostri destini iniziarono a a viaggiare su due rette parallele, destinate a non incontrarsi mai.
A dirla tutta, la morte non è così dolorosa come viene descritta.
È come nascere, in un certo senso, anche se non mi ricordo bene come ci si sentisse ad essere vivo.
Inutile dire che le fredde acque dell'oceano mi abbiano inghiottito prima che avessi potuto avere altra scelta, prima che avessi potuto realizzare i miei sogni.
Volevo fare tante di quelle cose, visitare tanti di quei posti, che quando mi ritrovai a vagare per il mondo senza un vero corpo, non ero abbastanza soddisfatto.
Avrei voluto condividere quelle emozioni con la donna che amavo, da vivo, s non da fantasma.
Da morti è difficile sentirsi vivi, se non impossibile
E penso di essere stato l'unico fantasma ad aver provato questa emozione, contrastante con la mia vera forma.
Incominciai a sentirmi vivo quando conobbi Lux Anderson.
Lei era l'opposto di Elle, ma qualcosa in lei mi aveva fatto rinascere.
Avevo vissuto accanto a tante famous, vite diverse, condizioni sociali differenti; avevo visto il mondo cambiare, malinconico di non aver davvero potuto vivere una via come tutti gli altri.
Ho conosciuto talmente tante ragazze, ma nessuna era mai riuscita a far battere il mio cuore -di cui ero privo- Lux.
Non la dimenticherò mai.
Il profumo dei suoi capelli.
Il suo sorriso.
I suoi occhi verdi.
Tutto.
Non voglio dimenticarla.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 13, 2017 ⏰

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