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"Noi siamo unici" mi bacia "tutti si fanno chiamare fidanzati ma noi siamo diversi...noi siamo speciali" dice continuando a baciarmi
"Ti amo" dico
"Io di più" dice sulle mie labbra

"Ragazzi scusate se interrompo ma dovreste separarvi" dice la guardia
"Sì" diciamo insieme

Diego ritorna e parla un po con Gionata. Sembra che loro ci siamo abituati. Dopo un po dobbiamo andare via per forza. Ci salutiamo con un bacio e poi...bhe ci fanno uscire.

1 mese dopo...
Dovrebbe uscire Gionata fra qualche ora. Mi sono messa un jeans bianco, una sua felpa rossa, una maglia nera e le vans rosse e nere. Metto le lenti e mi pettino. Poi metto un suo cappellino sempre rosso e nero con alcune scritte bianche.
Oggi devo andare in corriera perché sono tutti occupati...uff.

Nel viaggio ripenso a questo mese passato le mattine a casa a pensare,i pomeriggi in carcere, le notti a piangere e il resto se riuscivo a dormire. Tutti quei baci,quei gesti affettuosi...peccato che eravamo separati da delle stupide barre di ferro!

"Signorina è la sua fermata penso" dice una signora anziana accanto a me
"La ringrazio" dico scendendo

Son davanti a quell"edificio così cupo. Entro e ormai conoscendomi mi salutano. Aspetto che gli altri ragazzi finiscano di salutare gli altri dietro le sbarre. Finalmente è il mio turno. Vado davanti alla cella ma...È vuota!

Un braccio mi circonda i fianchi. Mi scendono le lacrime di gioia. Mi giro e lo bacio. Mi era veramente mancato stargli abbracciata.

"Ora sono tutto tuo" dice baciandomi. " Sei bellissima con la mia roba" dice prendendosi il cappello e mettendoselo.
"Gio" dico
"Che c'è pupa?"

Lo comincio a baciare e lui mi fa aggrappare con le gambe ai suoi fianchi. Mi tiene per il sedere e io intreccio le braccia dietro il suo collo.

Usciamo e prendiamo la corriera. Ci sediamo uno davanti all'altro. Mi squadra.

"Amore sei troppo magra...non dirmi che non hai mangiato tutto sto tempo"
"Io..Gio..io...scusa..avevo paura che non uscissi mai più da la dentro" dico mettendomi le mani sulla faccia
"Vieni" dice aprendo le braccia e io lo abbraccio. "Ti avevo promesso che sarei uscito" mi sussurra tra i capelli "ti ho promesso anche che ci sarò per sempre"

Scendiamo alla nostra fermata...alcuni hanno fatto la foto con Giò. Entriamo in casa e mi comincia a baciare appassionatamente. Arriviamo in camera da letto senza mai fermarci di baciarci. Mi toglie la maglietta buttandomi sul letto. Gli tolgo la maglietta anche io lanciandola chissà dove.

"Sei pronta?" Mi chiede e io annuisco

Dalla tasca fa uscire una busta argento. La posa sul comò e mi toglie i pantaloni sempre baciandomi. Con un gesto veloce gli tolgo i suoi. Mi guarda e mette le mani dietro la schiena slacciandomi il reggiseno. Mi comincia a fare dei succhiotti e poi scende giù. Mi toglie delicatamente le mutandine e fa lo stesso. Mette il preservativo e entra delicatamente in me. Inarco la schiena e a volte gli graffio la schiena con le unghie. Veniamo insieme e ci mettiamo vicini sotto le coperte. Mi addormento.

Mi sveglio e non vedo nessuno accanto a me. Sento l'acqua della doccia scorrere e mi rilasso. Entro in bagno e mi metto davanti alla doccia e apro la porticina. Tolgo l'asciugamano messo precedentemente e entro sotto il getto dell'acqua.
Mi sorride e mi passa il bagnoschiuma sul corpo e io faccio lo stesso.

Usciamo e ci asciughiamo. Mi vesto con una sua maglia extra large e lui con un pantaloncino. Vado in camera e faccio il letto da capo.

"AMORE! !" grida Gio dalla cucina

Scendo e lo guardo
"Dimmi amo"
"Fra 2 giorni è natale"
"COSA!?"
"Fra.2.giorni.è.Natale."
"Cazzo ero così presa dalla depressione che non ho nemmeno guardato che giorno era."
"Quindi che si fa amore?" Mi chiede abbracciandomi
"Non lo so"
"Il 24 con amici,25 con mamma"
"Ok"
"Allora facciamo l'albero?" Chiede come un bimbo
"Sì. ..aiutami a prendere le scatole di decorazioni" dico portandolo in cantina

Sono le otto e abbiamo appena finito di mettere in ordine la casa per queste feste. Mangiamo la pasta e andiamo a dormire.

Ci svegliamo e ci prepariamo. Siamo a casa di Fabio con tutti i ragazzi. Stiamo festeggiando.
Ci scambiamo i regali;noi li abbiamo presi ieri; e poi Gionata me ne porge uno. Lo apro e appena vedo il contenuto sento pizzicare gli occhi. Un anello con le nostre iniziali.
Me lo mette all'anulare.

"Ora sei la mia ragazza ufficiale" mi dice.
"Tieni amore" dico dandogli il regalo.

Appena lo apre mi bacia.

"Quanto cazzo hai speso!cazzo amore grazie come facevi a saperlo che lo volevo! Minchia è bellissimo sto rolex!" Sembra un bambino felice. Se lo mette e ci gioca tutto il tempo.

Alcuni ci hanno fatto regali tipo accessori,vestiti,roba personalizzata e cose così. A fine giornata torniamo a casa.
Gionata ancora gioca con il rolex.

"Sono felice che ti piace" gli dico
"Amo quanto cazzo lhai pagato?" Dice lui
"Non te lo posso dire"
"Dai perfavore"
"Può essere all'incirca 2351€" dico facendo la vaga
"Minchia!" Dice incredulo "quello lo fatto fare in oro...lo pagati 1000 e qualcosa...ma poi mi sono fatto mettere i diamanti e quindi era raddoppiato il prezzo e poi per fare le due iniziali quante storie...ma solo per te"
"4 stipendi da muratore in pratica" dico e lui ride.

Andiamo a dormire abbracciati. Mi sveglio e sono le otto del mattino. Gionata non c'è...doveva fare delle commissioni...a Natale. Mi alzo e mi faccio la doccia. Esco e mi asciugo mettendomi poi l'intimo in pizzo nero, un jeans stretto a vita alta nero, una maglietta semi trasparente bianca con sotto il top scuro e ai piedi dei stivaletti con il tacco bianchi. Mi stiro i capelli e dopo una mezz'oretta ho finito. Faccio un trucco leggerissimo e poi mi guardo allo specchio.

Decido di fare una treccia a spina di pesce tutta su un lato. Prendo una borsa bianca con le frange nere e ci metto il telefono,il portafoglio,le chiavi,il profumo e le sigarette.

Mi suona il telefono: "amore dimmi" "Meg sei pronta?" "Sì ho appena finito di prepararmi" "perfetto,tra 5 minuti sono sotto casa" "Ma tu sei già pronto?" "Sì pupa" "ok ti aspetto"

Metto il giubbino di pelle e prendo la borsa. Scendo e dopo 2 minuti vedo la macchina.

"Sei bellissima"
"Anche tu" mi da un bacio a stampo e saliamo in macchina

Mentre andiamo guardo e riguardo come è vestito Gionata. Porta un pantalone leggermente a vita bassa, nike air alte bianche e blu , camicia blu e sopra una felpa bianca. Ha messo la bandana bianca ai capelli.

"Se mi guardi ancora un po mi sciupi amore" dice lui guardandomi
"Stavo guardando come eri vestito"
"È ti piaccio?"
"Tu mi piaci sempre e comunque" mi da un bacio e poi mi fa scendere visto che eravamo arrivati.

"Ora ti faccio conoscere mamma" dice prendendomi per i fianchi
"Ok" dico ridendo visto che faccie faceva

Arriviamo davanti a un palazzo e Gio suona. Ci apre e devo dire che dalla voce al citofono sembra dolce. Andiamo davanti alla porta ma prendo Gionata per il braccio

"Che c'è amo?"
"Gli piacerò?" Chiedo
"Ovvio" dice prendendomi la mano.

Gio bussa e subito ci apre una donna di mezza età veramente bella. Saluta Gio con un bacio sulla guancia poi mi squadra. Sorride guardandomi in faccia.

"Gio hai qualche notizia da darmi?" Gli chiede
"Mà lei è Megan...stiamo insieme da qualche mese" dice
"Sei bellissima....Megan....entrate o volete stare fuori?"

Entriamo e poso giacca e borsa sul divano. Vado in cucina.

"Emm...vuole una mano?" Gli chiedo vedendola cucinare
"Guarda...se vuoi puoi mettere tavola...comunque mi chiamo Teresa...e dammi del tu" dice sorridendomi
"Ok Teresa..allora metto tavola"

Con Gionata mettiamo tavola e poi Teresa ci dice di andare in sala. Gionata si sdraia sul divano e lo occupa tutto. Mi sdraio accanto a lui in quel poco di spazio che aveva lasciato. Mi tiene tra le sue braccia e guardiamo la tv.

•L'unica droga a darmi dipendenza• SFERA EBBASTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora