Capitolo 4

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7:00.
Spengo quella maledetta sveglia e inizio a prepararmi.
Fuori il sole splende allegramente.
Ci metto un po' di più a prepararmi, probabilmente per il sonno, e arrivo a scuola leggermente in ritardo.
Le lezioni passano come al solito molto lentamente, e io non vedo l'ora di tornare a casa.
Nella pausa pranzo mi siedo da sola, sono troppo distrutta per dei rapporti sociali.
Ovviamente Nash viene a sedersi al mio tavolo.
"Penso" annuncia.
"Penso che questa vita sia troppo corta per fare una dieta" dice guardando con disgusto la mia insalata.
"Non è una dieta." Preciso.
"Non ingozzarsi di cibo spazzatura come l'80% delle ragazze di questo Stato non significa essere a dieta."
"Giusto" afferma rubando un pomodoro della mia insalata.
Lo guardo infastidita.
"Penso" dico imitandolo.
"Penso che la vita sia troppo corta per pettinarsi in quel modo" dico sorridendo verso i suoi capelli arruffati.
"Non riempirsi di gel e schifezze di questo genere come l'80% dei ragazzi di questo Stato non significa pettinarsi in modo strano." dice alzando un sopracciglio.
"Ma se proprio ci tieni, stasera metterò il gel"
"Stasera?" Chiedo.
"Si, ah, e a proposito, andremo in un fast food, se la tua non è una dieta"
Lo guardo scettica.
"Sì, non è molto romantico come primo appuntamento, ma non sono un tipo convenzionale"
No, aspetta. Primo appuntamento?
"Hm.. e chi ti dice che verrò?!"
"Quel piccolo sorrisino che è spuntato sulla tua faccia." Dice sorseggiando la sua Coca Cola.
"Ah, ma la scelta è tua, ci sono file di ragazze che verrebbero volentieri al tuo posto." Dice sorridendo.
Mi fa l'occhiolino mentre la campanella suona, e si dirige in classe.
Io rimango ancora qualche minuto li, con il mio sorriso ebete, e poi mi dirigo in classe.

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