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Eccoci a Miami, in Florida.

Subito mi precipito fuori dall'aereo, aspetto che anche gli altri tre escano per poi dirigerci tutti a ritirare i bagagli.
"Ma ora dove andremo? Nel senso siamo...Sono a Miami, in un posto così lontano da casa, con uno sconosciuto... cosa farò adesso?" Mi chiede la ragazza con un filo di voce.
"Verrai con noi e ti vivrai questa vacanza con noi, abbiamo affittato una villa e se ti va puoi venire a stare da noi!" I due ragazzi alla mia sinistra mi fulminano con lo sguardo, ma faccio finta di non averli visti.
"Se per te e i tuoi amici non è un problema e se non sono di troppo per me a benissimo." Risponde Celeste
"Non è un problema, dai su andiamo a prendere un taxi che sono stanco morto"le dico aiutandola a prendere le sue valigie.
"Comunque io sono Matteo" dice lui porgendole la mano
"Io sono Celeste!"
"Piacere io sono Francesco" dice quest'ultimo con un tono freddo.
"Piacere mio, io sono Celeste" risponde lei con il sorriso stampato sulle labbra, è bellissimo vederla sorridere e non piangere come stamattina in aeroporto.
"Dopo io e te dobbiamo parlare" mi sussurra Francesco all'orecchio.
Conosco entrambi dalle medie, ovvero da una decina di anni, e Francesco è sempre stato quello più chiuso tra di noi.
Io non ho mai avuto molti amici sinceri, si può dire che gli unici che ci sono stati sono sempre stati loro due e Giulio, Giulio è più che un amico, un fratello, lui c'è sempre stato.
Questi miei pensieri vengono interrotti da una voce che ormai delicata e sensibile. Celeste.
"Ehy, Michi dobbiamo andare, è arrivato il taxi"
"Si scusami, arrivo subito"
'Michi' in pochi mi chiamano cosí, la mia famiglia, Vittoria, ovvero la mia ex ragazza che da quel che so si trova anche lei qui in Florida, e poi qualche amico e  Giulio.
Non ho mai adorato questo soprannome, però detto da lei è strano, mi fa sentire qualcosa dentro di me.
Una parte di me mi dice che sono innamorato, ma è impossibile la conosco da meno di un giorno non posso essermi già innamorato di lei.

Il taxi si ferma e vedo davanti a me una villa abbastanza grande, beh i miei genitori si sono superati.
Si questa vacanza me l'hanno regalata loro, secondo mia madre ero troppo stressato e avevo bisogno di staccare un po' e quindi ha convinto mio padre a regalarmi un viaggio per me e per i miei amici qui.
Avevo invitato anche Giulio ma aveva degli impegni da cui non si poteva liberare.

"Oddio è enorme!" Dice Matteo con la bocca spalancata.
Prendiamo i bagagli e entriamo dentro la villa rimanendo abbastanza sorpresi e senza parole.

Spazio autrice!
Vi piace la storia? Mi sa che dal prossimo capitolo rimarrete abbastanza
Sorpresi!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 15, 2017 ⏰

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