Per stasera ho optato per jeans a vita alta strappati al ginocchio, maglioncino bianco, le Nike è un giacchetto di pelle, ancora non fa tanto freddo per le vie di Londra.manca ancora un po' allarivo di Giuly, ne approfitto per sedermi sulla finestra in camera mia, e starmene un po' per conto mio e viaggiare tra i miei pensieri. Sta iniziando a piovere..
Ho sempre amato Londra, quando sono arrivata qui avevo circa 14 anni, ho cercato di recuperare quel poco che era rimasto di me, mia nonna è sempre stata paziente e comprensiva con me, sapeva cosa stavo passando.. in ogni modo cercavo di non farle pesare niente, stava già facendo molto per me, cercavo di andare avanti e gli incubi di notte non mi aiutavano di sicuro.
Il passato è passato, ma non è per niente facile andare avanti e far finta che non sia successo niente, come se fosse stato solo un incubo, è proprio impossibile.. qualsiasi cosa tu faccia lui è li come una tortura lenta e dolorosa.
Con il tempo ho capito che la vita non è per tutti.
Vengo distratta dal campanello, Giuly è arrivata, prendo la borsa e scendo.
Apro la porta e mi trovo davanti una Giuly abbastanza incazzata, sicuramente per la pioggia, entra come una furia e si getta sul divano.
<è ingiusto! Per una volta che ti eri decisa ad uscire, guarda un po'? Piove.> dice con un leggero fastidio.
<ei stai dicendo che non è mai successo che io e te uscissimo da sole?!> mi metto di fianco a lei e l'abbraccio.
<no scusa, questa pioggia non mi mette di buon umore> dice con il broncio.
<come mai così coccolosa stasera?> continua ridacchiando.
Non sono una ragazza molto aperta ecco, non mi piace il contatto fisico.
Ma lei è Giuly quindi è okay.
<così.. quindi che facciamo?> chiedo
<serie TV a tutta forza?> chiede con entusiasmo.
<vada per serie TV, preparo i pop corn e arrivo!> saltello giù dal divano e vado in cucina pronta per una serata più che tranquilla. Ci mettiamo il pigiama, e diamo il via alla serata.
Giuly si è addormentata sul divano e non mi va di svegliarla quindi le metto sopra una coperta e la lascio dormire beatamente. Vado in camera mia e guardando fuori dalla finestra noto che la camera di Jack è di fronte alla mia, come faccio a saperlo? Beh lui è li, seduto sul bordo del letto con le mani fra i capelli.. sembra avere l'aria stanca e distrutta, si sfrega le mani sul viso come se fosse frustrato, cosa nascondi jack? Davanti a me il tuo sorriso non si spegne mai e quando sei da solo ti ritrovo così?
Si volta dalla mia parte e si accorge che lo sto fissando, sgrano leggermente gli occhi, i lineamenti del suo viso si irrigidiscondo, ha un'aria seria è arrabbiata.. forse perché l'ho visto in quello stato?
Si avvicina alla finestra e con uno scatto veloce e duro chiude la tenda.
Non so perché ma in lui ho rivisto me, in quel momento.. forse siamo più simili di quanto potessi Immaginare.
Mi metto sotto le lenzuola e pian piano cado tra le braccia di Morfeo.
Drinn!
<mm> non può continuare così questa storia.
Sempre con la faccia sul cuscino cerco di spegnere la sveglia, ma inutilmente visto che non vuole smettere di suonare.
<Ti prego smettila.> farfuglio con voce impastata dal sonno.
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"SI come la neve, fredda ma spettacolare."
RomanceMar è una ragazza con una passato difficile alle spalle, è forte, determinata e testarda. Quello che ha passato l'ha obbligata a costruirsi un muro, doveva essere fredda e distaccata con tutti, non si fidava di nessuno. Ma jack riesce pian piano a...