Suona la campanella di fine lezione. Cerco Leo. Lo cerco dappertutto! Non c'è. Odio quando scappa così. Intravedo il suo giacchetto. Eccolo lì. Mi sta aspettando. Mi avvicino a lui e mi chiede dove ero stato. Gli dissi che lo stavo cercando. Non aggiunge altro e mi guarda sorridendo. «Abbiamo un'ora di tempo!» . Si, manca un'ora e Lara uscirà da scuola. Decidiamo di andare nello stesso posto di sempre, il parco vicino scuola. Ci sediamo sulla panchina. Nessuno di noi apre bocca così inizio io: «Cosa c'è che non va?». Mi guarda con sguardo malinconico. «E se tutto andrà male? Se tutto avrà una fine?».Non so né come andrà a finire né se andrà tutto bene.Nonostante ciò gli chiedo di guardarmi. Ha gli occhi lucidi. No no no non doveva andare così. Non dovrebbe soffrire così. Deve vivere tranquillamente questa relazione. Gli metto una mano sulla spalla e gli chiedo di guardarmi negli occhi. «Ti fidi di me? Allora credimi: andrà tutto bene!» Sbuffa. Mi guarda di nuovo. «Mi prometti che qualunque cosa accada non mi lascerai solo?». Come lo potrei lasciare solo. «Non ti lascerò mai! MAI!». Mi sorride. Ricambio. Guardo l'orologio. Mancano due minuti all'uscita di Lara. «Vai fratellino, è arrivata l'ora!».
