Capitolo 4

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"Qualcuno spieghi che razza di vita è questa se, non sto con te, ma non so stare senza."
Brucia, Baby K

Cominciò ad avviarsi verso il bar, mentre cercava nella borsetta gli auricolari e il cellulare per poter ascoltare un po' di musica. Quando li trovò se li infilò subito e cerco immediatamente la sua canzone preferita in quel momento: Brucia di Baby K. Ogni volta che l'ascoltava si rivedeva nella falena costantemente attratta dal fuoco, nonostante fosse consapevole che l'avrebbe bruciata. Sapeva che non poteva permetterglielo, non di nuovo. E c'era una sola maniera per riuscirci, doveva dimenticarlo, voltare pagina. E per conseguire quest'obbiettivo doveva distrarsi, quindi si concentrò sul come avesse scoperto quella canzone.
Lei aveva sempre amato quella cantante da quando l'aveva scoperta grazie alla canzone che aveva cantato insieme a Tiziano Ferro: Killer. Un giorno aveva aperto Youtube e sulla home aveva scorto una sua canzone tratta dal nuovo album "Kiss Kiss Bang Bang" e quella canzone era proprio "Brucia", poi pian piano aveva anche trovato le altre canzoni che componevano l'album, ma quella che le piaceva di più continuava ad essere "Brucia", magari perché quando l'aveva ascoltata per la prima volta si era lasciata per la seconda volta con Edgar.
Mentre continuava a riflettere su come avesse scoperto quella canzone,si accorse di essere arrivata alla sua meta, proprio la canzone cambiava. E fu solo grazie a quella canzone che riuscì a non cedere definitivamente quando lo vide seduto a uno dei tavoli con una biondina, che gli sorrideva e rideva ogni tre per due.
Lui ci mise un po' a notare la ragazza dai capelli corvini che li stava osservando, con un espressione disgustata, pochi metri più in là, ma quando la vide si ammutolì all'istante.
"Che c'è amore mio?"- gli chiese la ragazza che gli siedeva di fronte.
"Scusa, devo andare."- le rispose lui in tutta fretta, senza neanche guardarla in faccia, poi si alzò e si affrettò a raggiungere Lea.
"Piccola..."- sussurto incredulo, come se lei fosse un miraggio.
"Edgar."- rispose lei, fredda come il ghiaccio.
"Amore non è come sembra, lei è solo un'amica."- si affrettò subito a dire lui.
"Non mi devi spiegare niente. Tra noi due è finita,ricorda?"- gli rispose distaccata, guardandosi le unghie.
"Ma amore..."- tentò di dire lui, ma venne subito interrotto dalla ragazza che fino a qualche momento prima sedeva con lui, che impettita si intromise nella loro conversazione.
"Piacere di conoscerti, aspetta, come ti chiami?"- chiese guardando con odio l'altra ragazza.
"Lea."- si limitò a dire lei.
"Lieta di conoscerti Lea, io sono Laurel, la ragazza di Edgar."- disse, sottolineando con la voce il termine ragazza-"Ti andrebbe di unirti a noi?"
Lea capì subito che la proposta non le veniva fatta per una genuina voglia di conoscerla, ma solo per gelosia. Per questo motivo e anche poiché non voleva più avere niente a che fare con quel ragazzo si sentì il dovere di declinare l'invito.
"Scasami tanto, ma non posso fermarmi con voi, sono un po' di fretta. Magari sarà per la prossima."- disse cercando di sorridere alla ragazza, in fondo lei non le aveva fatto niente di male, no?
"Certo, sarà per la prossima."- le rispose raggiante Edgar, mentre Laurel cercava di prenderlo per mano, per farle capire che lui era suo.
"Non vedo l'ora."- rispose Laurel, con stampato in faccia il sorriso più finto che Lea avesse mai visto.
Edgar intanto era tornato al loro tavolo, lasciando le due ragazze sole, libere di parlare liberamente.
"Lui è mio. Stagli lontana."- le intimò la ragazza di Edgar.
"Non chiedo di meglio."- le rispose sincera Lea, poi si voltò e decise di andare a cercare un altro bar dove poter prendersi un cappuccino in santa pace, ringraziando ancora la canzone R U Crazy di Conor Maynard per averle dato la forza di affrontare quella conversazione.
Si rimise gli auricolari, selezione una traccia e mentre questa cominciava, lei si avviò per la sua strada tenendo sempre la testa in alto e senza mai guardarsi indietro, e per questo motivo non seppe mai che mentre lei spariva dal suo campo visivo, lui la stava guardando, con lo sguardo colmo di tristezza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 24, 2017 ⏰

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