Taccio.
Senza gloria e senza collera;
io ultimo residuo di poesia
immersa fra gli stati di whatsapp
le inutili chiacchere
i meme o come cazzo vuoi che li chiami
fra i best seller e le serie tv
fra le tante canzoni che non dicono nulla ed i silenzi che in un attimo dicono tutto.
Taccio
ma corro veloce come il vento
inesorabile, instancabile, corro e corro come un treno;
prendo fiato, rallento, mi fermo sul foglio
collasso.
Poi come per magia esco dalla bocca di un anonimo lettore e corro, corro, corro senza mai fermarmi.
Poi solo silenzio.
STAI LEGGENDO
IL PEGGIO DI ME
PoetryScrivo "poesie" perchè sono un cinico, stanco, solo e depresso essere umano che impazirebbe se non rovesciasse giornalmente sulla carta quello che prova. Sarei sorpreso e contento di trovare qualcuno che gradisca questi miei sfoghi