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Tutto ciò che riuscivo a sentire, ancora con gli occhi chiusi e in uno stato di dormiveglia, erano la mia fastidiosa sveglia impostata sul mio iPhone e la voce di mia madre che richiamava sia me che mia sorella affinché ci svegliassimo. Sperando fosse solo un sogno mi girai a pancia in sotto con la gamba sinistra alzata e entrambe le mani vicino al cuscino, continuando a dormire. Ma tutto questo durò solamente per pochi secondo poiché mia madre venne nella mia camera da letto e aprì le tende per far entrare il sole che suppongo fosse splendente.

"Charlotte sono le 7:00, svegliati altrimenti farai tardi e vai a chiamare anche tua sorella."

Mugugnai un "mmmhmm" prima di togliere il caldo piumone che fino a poco fa aderiva con il mio corpo per alzarmi e dirigermi nella stanza di mia sorella.

"Cher andiamo, svegliati.  -Cercai di svegliarla toccandole la spalla.- Cher così faremo tardi, dai." Continuai ad istigarla fin quando non aprì gli occhi e scese dal letto.

"Va bene." Si rivolse a me con le sopracciglia aggrottate.

Dopo aver fatto colazione con molta calma ed essermi lavata per bene andai in camera per scegliere l'outfit che avrei indossato per questo giorno. Una volta davanti l'armadio guardai con molta attenzione tutti i miei capi d'abbigliamento per poi optare per i miei nuovi pantaloni eleganti, una maglia bianca da poter mettere all'interno, un cardigan grigio lungo sopra, e per concludere le mie vans slip-on nere. Mi truccai mettendo del fondotinta, truccando un po' le sopracciglia, usai del mascara e del blush. Tornai nel salone per prendere il mio zaino, che era riempito solamente da qualche libro e da un astuccio, e per chiamare mia sorella.

"Cher io sono pronta, tu a che punto sei? Sono le 7:45. -guardai nel corridoio sperando si facesse viva.- mamma ci accompagni tu a scuola?" Guardai mia mamma correre da una parte della stanza all'altra cercando di infilarsi le sua scarpe con il tacco.

"Sì certamente tanto devo fare un colloquio di lavoro alle 8:30, quindi posso portarvi e poi andare direttamente. Cher sei pronta?" Chiese mia mamma sistemandosi la gonna che le fasciava tutta la coscia fino al ginocchio.

"Sono pronta! -corse mia sorella verso le nostre direzioni cercando lo zaino.- Scusate, dov'é il mio zaino?- si guardò intorni fino a trovarlo in un angolo del salone, vicino alla grande vetrata.- Oh, eccolo! Possiamo andare."

Il tragitto non è stato poi così lungo, in macchina abbiamo parlato in generale, mamma ci chiese più volte se fossimo emozionate e ansiose per il nuovo inizio. Diciamo che quella più ansiosa era proprio lei e non noi, non vedeva l'ora di affrontare e togliersi quel colloquio. Non appena vidi la scritta del *nome del college* mi aggiustai lo zaino prima di aprire la portiera e scendere.

"Okay, eccoci! -mamma si rivolse a noi con un gran sorriso-  in bocca al lupo! Vedrete che andrà tutto bene, ci vediamo dopo. -disse facendoci un occhiolino e mandandoci un bacio.-"

"Va bene mamma, grazie e crepi. Speriamo bene!" Le rispose mia sorella.

"Okay, a dopo." Le sorrisi io chiudendo lo sportello.

"Oh Charlotte! A che ora devo venire a riprendervi oggi?" Vidi il volto di mia mamma grazie al finestrino abbassato.

"Mmhm alle 13:00 finiscono le lezioni." Affermai, in cambio mi rivolse un cenno con la testa prima di sfrecciare via.

Sospirai prima di guardare mia sorella e farle segno di entrare. La prima cosa che vidi appena varcai il cancello fu un immensità di studenti, chi seduto su dei bassi tavoli cercando di fare i compiti che probabilmente gli avevano assegnato per quel giorno, chi rideva in compagnia del gruppo, chi fumava, e chi si sbrigava ad andare in classe per non arrivare in ritardo. Onestamente non sapevo come muovermi, da che parte andare e a chi chiedere consiglio.

¿Boxe or Love? HS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora