Capitolo 1

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"Stand up"
Mi disse surry dolcemente

"Hai dormito con me?"
Chiesi alzandomi

"Si piccina"
Mi rispose

"Siamo Forever alone eh"
Dissi vedendo surry sorridere

Scesi le scale seguendo il profumino che sentivo dalla cucina.

"Ben alzata cucciola"
Mi disse Stefano prendendomi a mo' di sposa

"Si sieda che la servo"
Disse sascha dalla cucina

Mi fanno sentire sempre una principessa, li amo.

"E vegghy?"
Chiesi

"Oh è al lavoro"
Disse surry scendendo le scale

Dopo aver fatto colazione sparecchiai e mi andai a cambiare.

Optai per dei jeans neri strappati al ginocchio, una maglia corta sopra la pancia e le mie adorate converse.

Presi il mio zainetto, feci le trecce "Tumblr" e mi incamminai verso la porta.

"Sto uscendoooo"
Urlai

"Buona scuola"
Disse surry aiutandomi a mettere la giacca

Sascha e Stefano non risposero, forse stavano vloggando.

Misi gli occhiali rotondi e le cuffie nelle orecchie e mi incamminai verso scuola.

I miei vecchi amici mi definivano "troppo tamblah" perché sono bionda con gli occhi verdi chiaro, faccio sempre le trecce e mi vesto in questo stile.

Arrivata a scuola la fissai per un'istante. Presi la decisione di non dire subito di chi ero figlia, così che nessuno potesse sfottermi.

...

"Avanti"
Sentii da dietro la porta

"Buongiorno"
Dissi togliendoli gli occhiali

"Signorina....."
Iniziò il prof

"Emma"
Gli dissi, evitando di dire il mio cognome

"Si sieda"
Mi rispose

Vagai per la classe in cerca di un posto. Al secondo banco c'era una ragazza. A primo impatto sembrava una tipica "secchiona messa da parte" così andai da lei.

"Posso?"
Chiesi indicando la sedia

"Certamente"
Rispose lei togliendo lo zaino

"Piacere Emma"
Dissi

"Ohu io sono Maya"
Mi rispose

Carina. Lezione iniziata. Ammutai per evitare punizioni il primo giorno.

Io sono un misto della mia famiglia. Spontanea come ste, bordellara come sascha, altruista come surry e responsabile come Giuse.

...

Suonò la campanella, erano le 11 circa. Penso sia la ricreazione.

Così afferrò 5 euro e mi incammino verso la macchinetta.

"Non vieni?"
Dissi a Maya

"Ho già la merenda"
Disse sempre con lo sguardo basso

"Mh...Accompagnami se ti va"
Le proposi

"Davvero?"
Chiese incredula

"Certo!"
Le risposi sorridendo

Non deve avere molti amici. Se ne sta sempre per le sue e sento dire che viene presa in giro. Un po' come me. Chissà che ha lei di "sbagliato".

Finita la ricreazione ci fermarono dei ragazzi.

"I soldi"
Chiesero a Maya, prendendola per un braccio

"Non ne ho"
Disse spaventata lei

Odio i bulli. Danno solo noia.

"Aia mi fa male"
Continuò Maya

"Lasciala! Ha detto che non ne ha"
Dissi io con tono forte

"Come osi"
Disse uno prendendomi per il collo e alzandomi

Quasi non respiravo. Nel frattempo avevano mollato Maya e questo mi importava.

"Lasciatela su, smettetela"
Disse un ragazzo alle loro spalle

"Jack ma che dici? Non ti sai divertire?"
Rispose il tipo

"Ho detto di lasciarla"
Disse colpendogli il braccio

Il tipo mi mollò e io mi accasciai a terra.

"Scusateli"
Disse poi andandosene

Mi rialzai e tornammo in classe. Una domanda mi tormentò tutta la giornata: chi era quel ragazzo?

Finite le lezioni salutai Maya e mi incamminai verso casa.

"Hei kekka"
Mi chiamò Giuse

"Hei papaaaa"
Dissi io quasi non riconoscendolo per i vetri scuri

"Salta su"
Mi disse

Direzione: casa.

"Sei silenziosa, strano non è da te"
Mi disse d'un tratto

"Stavo pensando"
Si. Pensando a lui.

"Oggi recchiamo Minecraft, sei dei nostri?"
Mi chiese

"Ovvio, che domanda!"

Io amo Minecraft


Ecco il secondo capitolo. Spero vi piaccia. La protagonista sono io, cambiando il nome, e mi immedesimo nella figlia dei saschefano. Bella come idea no? Non mi pare ce ne siano in giro. Bellalì.

/frashu

Saschefano's daughterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora