1° CAPITOLO

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Odiavo prendere l'autobus. Il respiro affannato di chi aveva corso per il ritardo,gli odori di tutte quelle persone ammassate come scatole di medicinali quando la mamma riordina il cassetto e i sospiri provocati dagli sbadigli di quelli ancora assonnati,si fondevano e agli occhi non si presentava di certo il più bello tra i panorami. Quelle rare volte in cui riuscivo a trovare un posto a sedere me ne stavo con la testa poggiata al finestrino appannato,con il telefono tra le mani a leggere libri su uno di quei siti in cui li davano gratis.

Era un'altra mattina passata in quello stupido liceo,con quegli stupidi professori e con quei patetici compagni che forzavano un sorriso per poi sparlare alle spalle. Io ci ero abituata e ammetto che ero diventata un po' acida. L'unico sollievo era il pensiero che sarebbero mancati solo,per dire,due anni.

Avevo passato l'ora di matematica a ripassare i bordi dei quadratini sul quaderno,come ogni volta. Arrivò la fine delle lezioni e tirai finalmente un sospiro di sollievo,ma rimasi delusa quando mi ricordai del corso d'inglese che avrei dovuto affrontare subito dopo. Così andai in laboratorio d'inglese,aspettando l'inizio del corso di potenziamento. Presi posto mentre a mano a mano la stanza si riempiva.

D'improvviso un profumo inebriante m'invase,alzai lo sguardo e vidi un ragazzo dagli intensi occhi azzurri,i capelli castani leggermente spettinati,un sorriso da mozzare il fiato. Non era molto alto rispetto ai suoi compagni,ma ai miei occhi era un gigante. Tuttavia non ebbi il tempo di scrutarlo ancora per molto,poichè andò subito ad occupare l'ultimo banco mentre scherzava con i suoi amici.

La lezione iniziò. In altre circostanze sarei stata attenta,ma quella volta non fu così.

La voglia di voltarmi a guardare quel ragazzo mi esplodeva dentro,come se ne fossi costretta. Non resistetti maggiormente,era bellissimo. In poco tempo diventò una calamita per i miei occhi e potè scorgere più dettagli sul suo aspetto. Aveva dei lineamenti molto delicati,il che mi attirava decisamente.

Il tempo passò in fretta e la lezione finì. Come di routinne presi l'autobus e tornai a casa. Nel pomeriggio feci i miei compiti,il resto del tempo lo passai con le spalle poggiate allo schienale del letto e con il pc sulle gambe,a girovagare su twitter. Aprii facebook solo di sera,prima di  dormire,e con mio grande stupore ci trovai un messaggio. Lo aprii:

"ciao bellezza"

Spero questo primo capitolo vi sia piaciuto,pubblicherò presto il secondo. Baci

Ps. vorrei tanto sapere che ne pensate

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