In quel momento stavo pensando a come potrebbe essere la vita delle persone con dei soli piccoli cambiamenti ed è proprio qui che la mia migliore amica mi sussurra all'orecchio:- Dai Anita alza la mano!!! Avendo ceca fiducia in lei, alzo la mano pur essendo avvolta dai miei pensieri, non mi era mai capitato prima di distrarmi. Mi piace molto seguire le lezioni ma quel giorno non ce la facevo proprio a trattenermi. Finita l'ora di lezione, prima di uscire dall'aula la professoressa mi ferma e mi dice:- Complimenti Anita,te lo meriti! La ringrazio ed esco insieme ad Alicia chiedendole:- Senti ma
perché prima mi hai detto di alzare la mano? :-Sapessi! Comunque sia tieniti libera quest'estate, poi ti spiego ora devo andare!! A dopo tesoro... Ciao :-Ciao. Non mi fu ben chiaro quel consiglio, se così si puo' definire, ma soli cinque mesi dopo capisco veramente in pieno il fatto del perche' farmi alzare la mano. Lei mi ha inscritto a un corso estivo. In quel momento non sapevo bene con chi prendermela; o con lei perche' mi aveva fatto alzare la mano; oppure con me stessa per essermi distratta su delle cose talmente filosofiche. Sospiro forte pensando a come poter passare i miei due ultimi giorni di vacanza di giugno. Mi metto a pensare, così decido di andare al centro commerciale per prendere tutto il necessario per l'inizio di questa nuova esperienza. Dopo ore di shopping sfrenato, mi rendo conto che daltronde non era la cosa peggiore del mondo, insomma io adoro studiare e adoro il pensiero che ciò possa allargare i miei orizzonti. Devo dire che quei due giorni anche se stressanti sono passati talmente in fretta che, da quando ho scoperto la mia iscrizione a questo corso, mi ritrovo all'aereoporto di Roma per prendere il volo per il Regno Unito. Dopo tre ore di viaggio finalmente rittocco terra, insieme ai miei trentatre compagni d'avventura selezionati dai licei scientifici più importanti insieme a me. Dopo aver messo i documenti in ordine e dopo aver recuperato le valigie incontriamo la nostra guida, che ci fa accomodare in questo autobus molto prestigioso informandoci che il viaggio sarebbe durato altre tre ore. Mi preparai molto bene prima di partire ,così metto la musica a palla e mentre osservo il paesaggio fuori dai finestrini, mi addormento sfinita a causa del viaggio, come mi accade sempre quando bisogna fare lunghi tragitti. Verso metà strada l'autobus si ferma, è il momento della sosta, ma non soltanto. Dopo esserci rimessi a posto, alcuni ragazzi salgono sull'autobus, devo dire tutti piuttosto grandini in età , poco dopo la guida ce li presenta come gli ex universitari del mio stesso corso di medicina. In quel momento non sapevo bene a cosa pensare, fino a quando un ragazzo non si mette davanti a me e dice :- posso, credo quello sia il mio posto! :- ohh, ma certo prego si accomodi. Mi sono resa conto di averlo fissato negli occhi e di aver balbettato, ma nonostante tutto continuo a farci conversazione:- Piacere Anita e tu? :- Piacere mio, Lorenzo! A partire da qui in poi, il viaggio non è stato noioso, Lorenzo ha cominciato a raccontarmi della sua vita, mentre io nel frattempo continuo a fissare i suoi bellissimi occhi con la tonalità di un abisso,scuro con la sensazione di profondità. Non so perché ma nonostante il fatto che mi trovo lontano da casa con lui vicino mi sento al sicuro, la sensazione di ritornare a casa dopo tanto tempo, la sensazione di star bene dopo tutto quello che mi è successo. E credo che questa cosa sia dovuta solo al semplice fatto che lui mi piace e devo dire molto!!! Insomma è perfetto, ha due occhi che mi incantano e che mi ipnotizzano, due labbra rosee ma leggermente carnose, capelli nero carbone, un cuore d'oro da tutto ciò che mi racconta, un fisico come dico io :- Da bestia!!! Alto,bello e devo dire che di cose in comune ne abbiamo moltissime....In una sola parola ; il mio principe azzurro. Non mi rendo conto del viaggio anche perché sono sembrati sembrati solo cinque minuti, incredibile ma vero stavamo tutti insieme davanti a questo campus, con delle baite a dir poco meravigliose, e con uno sfondo incredibilmente spettacolare. La guida ad un certo punto ci consegna un foglio con gli orari, il numero delle baite e con i gruppi suddivisi per i vari alloggi. Noto solo in quel momento e con mio grande dispiacere che erano state divise in base a sesso ed età. Avrei voluto moltissimo che Lorenzo stesse con me, ma fortunatamente sul foglio, c'era il numero della sua baita ed i suoi orari. Io e la mia nuova compagna, abbiamo trovato la nostra baita molto velocemente, anche perché era al centro ed anche molto vicina. Dopo esser entrate siamo rimaste meravigliate e sorprese nel vedere tutta...quella bellezza, se così si può definire, cioè : dei letti meravigliosamente comodi, una cabina armadio ciascuna, frigorifero pieno ed una vasca idromassaggio super funzionante. In quel momento io ed Asia ci stavamo conoscendo, mentre lei preparava la cena io disfavo le valigie e viceversa. Ma in quanto la stanchezza era stata eccessiva tutta in un giorno solo siamo andate a dormire dopo aver risistemato tutto ed esserci preparate per le lezioni del giorno dopo. L'unico problema di quella serata era stata la sveglia, ci eravamo dimenticate di impostare la sveglia, e così non appena comincio ad aprire gli occhi e a guardare l'orologio, non riesco a fare il resoconto della situazione in quanto penso di stare a sognare ma non appena capisco che ero più che sveglia, volo via dalle coperte, chiamo Asia che come me era in ritardo di tre quarti d'ora già il primo giorno di scuola, entrambe ci infiliamo i vestiti che fortunatamente per noi avevamo preparato la sera prima, prendiamo due biscotti ed usciamo di corsa dalla baita correndo verso una folla di ragazzi al centro del campo. In questa maniera mi ritrovo in mezzo a questo gruppo ma osservandomi intorno noto con grande piacere che dall'altra parte c'è Lorenzo, cerco di trattenermi,insomma,sarebbe leggermente strano se una diciasettenne stesse con uno di ventisette anni. Ma a dir la verita' è l'ultimo dei miei problemi.Durante gli ultimi quindici minuti di spiegazione del professore l'unica cosa che facevo era fissarlo in continuazione....
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RomanceNel prologo in realtà faccio solo una piccola descrizione del testo, o almeno di una piccola parte di esso.