Quella delle origini troiane di Roma non è che una leggenda, la qual riflette solo un lontano ricordo delle relazioni tra il mondo Egeo e l’italia nella seconda metà del II millennio. La scoperta a Veio di terracotte raffiguranti Enea che porta sulle spalle il padre Anchise, ha portato l’esistenza, alle porte di Roma, nella metà del V secolo, di un culto che portava a chiarire le terrecotte e risulta largamente in Etruria. Enea tre anni dopo il suo arrivo nel Lazio aveva fondato Lavino e dove suo figlio Ascanio regnò per trent’anni. Le gesta di Enea furono scritte da Quinto Ennio e Virgilio. L’evento in sé doveva assumere anche la storia nella totalità dei suoi eventi. Quinto Ennio decanta la storia di Roma annalististicamente dalle più remote origini fino alla sua epoca. Gli Annales sono l’opus maximum composta nell’anno 170 a.C. da 18 libri di oltre 1.500 versi ognuno e 3.000 versi esametri complessivi di cui ce ne sono arrivati solo 600. Nei primi sei libri scrive della preistoria di Roma con la leggenda di Enea, il periodo regio, le prime istituzioni repubblicane, avvenimenti bellici e l’espansione italo- romana, la guerra macedonica, contro Antioco e la celebrazione di Flavio Numitore. Roma è la vera protagonista del poema con versi che accarezzavano più la prosa che la poesia stessa. Ennio è considerato il poeta latino per eccellanza.
Virgilio prese come exemplum Ennio e nel II secolo a.C., quando nella cultura greca già si era assimilato il mito; narra la saga di Enea che riguarda la caduta di Troia, il viaggio di Enea a Roma paragonando la sua monografia allo schema omerico che doveva superare l’Iliade anche se rispetto ai poemi dello scrittore greco è dimezzata, incompiuta e disarmonica. Nell’anno 20 d.C. Virgilio abbandonò la città per recarsi improvvisamente in Grecia, forse per visitare i luoghi che descrisse. Caso vuole che incontrò Augusto in ritorno dall’Oriente e che lo stesso gli chiese se volesse ritornare con lui a Roma; ma Virgilio non volle e proseguì fino il centro della penisola balcanica dove fu colpito da un malore. Riprese il viaggio per ritornare a Napoli ma arrivato a Brindisi era ormai già morente. Le sue ossa furono portate a Napoli sepolte nella via di Pozzuoli. Augusto chiamò una similare commissione editoriale composta da Vario e Tucca ai quali diede l’incarico di pubblicare l’Eneide com’era anche con i versi lasciati incompiuti; anche se questi erano gli stessi personaggi cui Virgilio aveva lasciato l’incarico scritto nel testamento di far sparire l’Eneide con lui.
Virgilio nel poema, ricostruisce la storia partendo dalla fine del poema omerico quando la città di Troia cadde ingannata e non vinta.
Dal II libro dell’Eneide Virgilio scrive: Troia apre le porte della città per far entrare, dentro le mura un dono da parte dei greci, che consisteva in un cavallo di legno gigante. Nella stessa notte Ettore va in sogno ad Enea per metterlo al corrente dell’inivitbile evento e fu invitato alla fuga perché in lui c’era un destino ben più importante; una missione divina. Il greco Silone fece uscire i suoi concittadini, nascosti dentro al cavallo, uno ad uno i quali avrebbero incendiato la città con fiaccole infuocate. Enea però anziché mettersi in salvo continuò a tener vita la battaglia. Dopo poco avvenne l’irreparabile, l’uccisione di Priamo e il crollo del suo palazzo simbolo della città. Enea incomincia a correre per la città impaurito combattendo contro i greci per trovare la propria casa. Per le strade in fiamme incontra il padre Anchise, la moglie Creùsa ed Iulio Ascanio suo figlio. Anchise vorrebbe restare a morire nella sua terra natia ma una fiamma dal cielo lo avvolge non incendiandogli i capelli che, vedendolo come un segno degli déi, lo invoglia a seguire il figlio verso la fuga. Enea è destinato a portatore i penates di Troia e metterli in un luogo del tutto nuovo per farne poi un luogo sacro per la nuova città.

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Roma
Historical FictionQuesto libro si propone di portare il lettore mano nella mano in un viaggio immaginario tra la storia e la leggenda di popoli che apparvero in epoca protostorica e arcaica intorno al bacino del Mediterraneo dalle più remote origini della...