CAPITOLO1
Fuori pioveva, di sottofondo c'era solo il rumore delle goccioline di acqua che sbattevano sulla finestra.
T era steso sul letto e di fianco a lui c'era il suo fidanzato,la sua prima storia importante, la prima persona con cui era riuscito ad aprirsi sul serio. I due ragazzi si stavano baciando, T dolcemente accarezzava il suo viso, per poi fermarsi e iniziare a guardarlo intensamente negli occhi."T, perché mi guardi in quel modo? Qualcosa non va?"
"No, non è nulla..." abbassò lo sguardo
"E'chiaro che c'è qualcosa. Allora, hai voglia di dirmelo??" Il ragazzo lo guardava interrogativo
"In realtà devo dirti una cosa importante, ma tu devi promettermi di non arrabbiarti". Jens si mise seduto con un veloce scatto, aveva capito a cosa (o almeno a chi) si stesse riferendo T, perché se c'era una cosa che lo poteva far arrabbiare era il rapporto che il suo fidanzato aveva con un certo collega di lavoro.
" T, scommetto che si tratta di H. Quante volte ti ho detto che non devi farti coinvolgere dai suoi problemi?"
"Ecco ti stai già arrabbiando per qualcosa che nemmeno sai cos'è o chi riguarda, quindi aspetta un attimo. Sai che hanno accettato la mia domanda all'International academy theatre no? E sai anche che non ce la faccio più a stare a casa con i miei, e quindi sto pensando di trasferirmi...''
''Però ho l'impressione che non sia tutto qui...''
''Infatti...ho deciso che andrò a stare da Henrik. Lui e Lea si sono lasciati e ha bisogno di un coinquilino, è un mio amico, solo un mio amico e non posso abbandonarlo adesso e io stesso stavo cercando un appartamento quindi....". Le parole di T erano sincere, per lui H era davvero solo un amico, dall'inizio delle riprese si erano legati tantissimo ed erano riusciti ad instaurare un rapporto fantastico.
"Non puoi abbandonarlo adesso? Ha 21 anni, può farcela anche da solo, non è più un bambino!" continuò Jens
"J ti prego, non prenderla così male, da una parte lo faccio anche perme, lo sai che in casa la relazione con mio padre non è bellissima, sento il bisogno di avere la mia indipendenza i miei spazi, e poi si, anche se ha 21 anni lui ha bisogno di me."
"Ha bisogno di te" Disse il ragazzo sotto voce abbassando lo sguardo''E io non ho bisogno di te Tarjei? Non mi sta bene che il mio ragazzo vada a vivere con qualcun altro, e per di più con qualcuno che è cotto di lui da sempre''
T lo guardò interrogativo "Cosa hai detto? E questo cosa significa?"
"Hai anche il coraggio di chiedermi cosa significa? Lo sai benissimo." J si girò dando le spalle a T e iniziò a guardare fuori dalla finestra. Non riusciva davvero a capire se le intenzioni di T fossero sincere o se lo stesse prendendo soltanto in giro e questo lo distruggeva, ci teneva davvero tanto a lui e da quando era arrivato questo Henrik, alto, biondo, bellissimo che condivideva con il SUO FIDANZATO tutti quei momenti di intimità che voleva fossero solo i suoi il loro equilibrio si era destabilizzato.
"Potresti rispondere alla mia domanda? Invece di chiuderti in te stesso e darmi le spalle? Per favore Jens, parla!" T ingenuamente non capiva quale potesse essere il vero problema di Jens, perché in lui non c'era assolutamente l'intenzione di ferirlo."T ma cosa vuoi che ti dica? Finirà che fra qualche settimana sarò io quello ad essere stato lasciato e tradito, come fai a non rendertene conto? H è cotto di te, da sempre, perché secondo te Lea l'ha lasciato? Sicuramente si sarà resa conto anche lei della situazione"– il ragazzo si girò verso Tarjei e prese fiato " e che vedi, tu sei venuto qui a scelta già fatta, lui ti ha chiesto di trasferirti con lui e tu hai accettato subito, non hai chiesto nemmeno il mio parere, perché fondamentalmente a te non frega proprio un cavolo della mia opinione e.."