Parte 2

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Henrik era ancora al ristorante a lavorare con sua madre, stavano facendo le ultime pulizie prima di poter tornare ognuno nella propria casa, la casa in cui ormai Henrik viveva da solo.Nonostante fossero passati ormai diversi giorni, non aveva ancora avuto il coraggio di parlare con sua madre di Lea; non aveva mai capito il perché, ma sua madre non simpatizzava particolarmente per la sua ragazza, anzi, numerose volte litigavano a causa sua . Doveva parlargliene: via il cerotto, via il dolore....

"Mamma,io e Lea ci siamo lasciati o cioè, lei mi ha tradito e allora l'ho lasciata o forse è stata lei a lasciare me, ma a questo punto non credo abbia importanza chi abbia lasciato chi. In ogni caso ora vivoda solo. Ma Tarjei ha detto che dalla prossima settimana verrà a vivere con me così non sarò più da solo, perciò non ti devi preoccupare mamma, volevo solo che lo sapessi."

Henrik parlò così velocemente che finito di parlare dovette riprendere fiato; sua madre lo guardava confusa cercando di capire esattamentecosa avesse detto il figlio.

"Hey tesoro, respira e ripeti per favore che mi sono persa dopo tre secondi."

"Io e Lea ci siamo lasciati ma', so che la odi e ora potrai finalmente dire "te lo dicevo io Henrik! Lei non va bene per te, tu meriti dimeglio" e bla bla bla. Ma mamma non sono dell'umore adatto e non ho voglia di litigare anche con te, volevo solo che tu sapessi come stanno le cose e stai tranquilla ,me la caverò come sempre."

"Henrik non essere sciocco! Io non odio Lea, semplicemente non mi è mai piaciuta per te, come tua ragazza, ma non ho mai desiderato che tu ne soffrissi, anzi, ho sempre sperato di avere torto. Come ti senti?"

"Uno schifo ma', non riesco proprio a capirla. Pensavo di essere stato un bravo fidanzato, l'ascoltavo, le davo tutte le attenzioni che si meritava, non le ho mai fatto mancare niente .... davvero non capisco."

Henrik si era seduto e guardando il vuoto si domandava cosa avesse sbagliato. Avrebbe dovuto forse essere ancor più presente? Avrebbe dovuto forse sorprenderla di più? Magari andarla a trovare a lavoro senza preavviso e ogni tanto farle qualche regalo,magari un mazzo di rose o dei cioccolatini, le ragazze li adorano no? Sono bastate queste piccole dimenticanze a fare in modo che lei si stufasse di lui? Qualche complimento in meno e lei è andata acercarli altrove ?

"Henrik l'hai mai amata? L'hai fatta sentire amata? Non ti sto accusando, Io so cosa stai pensando e non pensare che lei ti abbia tradito per lecose che non le hai dato, non è così figlio mio.

Lea mi piace molto, è una ragazza dolce e davvero molto intelligente;solo che forse e a te che non è mai piaciuta abbastanza. Henrik hosempre avuto l'impressione che tu stessi con lei per avere un alibi."

"Un alibi? Mamma ma di cosa stai parlando? Io amo Lea."

"Tu credi di amarla, anzi vorresti amarla, ma io credo che in realtà tu sia innamorato di qualcun altro che però non è disponibile....."

"Non ti sto seguendo, di chi dovrei essere innamorato?"

"Di Tarjei, sto parlando di Tarjei. Lo vedo come lo guardi, come parli di lui, come ridi con lui. Non ti ho mai visto così radioso in presenzadi Lea come lo sei con Tar."

"Stai scherzando vero? Non puoi dire sul serio mamma. Io non sono gay! Come puoi pensare una cosa del genere?"

Henrik iniziò a camminare nervosamente per il salone, andando a sbattere contro i tavoli. Innamorato di Tarjei? Lui era Henrik Holm non EvenBech Naesheim e Tarjei non era Isak Valtersen e loro non erano glievak. Voleva bene a Tar, d'altronde è praticamente impossibile non volergliene, ma amarlo? Era ridicolo.

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