capitolo3

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Stavamo tornando a casa, avevo pianto tutto il giorno e adesso dovevamo accompagnarlo a casa ero triste, non l'avrei più rivisto. Mai più.
Poi io per lui ero solo una fan.
Non saremo mai diventati "amici".
A casa di Michele c'era Alice ad aspettarlo, prima di lasciarlo uscire dalla macchina feci un respiro profonde e gli parlai.
"Michele aspetta"
Intanto Stefano era già uscito
"Senti volevo ringraziarti sei stato molto bravo e... Volevo chiederti... Se ti va... insomma"
"Se puoi darmi il tuo numero?"
Completò la frase
"Annuii
Ero un peperone.
Mi diede il suo telefono vidi che sulla foto dello schermo c'era una sua foto, era con il microfono in mano e sorrideva. Cazzo. Era proprio un figo.
Gli diedi il mio numero è lo salutai. Per tutto il tragitto da casa di Michele a casa mia non parlai, continuavo a pensare a lui alla figura di merda che avevo appena fatto. Chissà se mi avrebbe mai scritto.
Arrivati a casa mi sono struccata anche se da struccare c'erano solo le linee di mascara colato e mi sono messa in Pijama ho acceso per la centesima volta il cellulare senza risultato, perchè quel dannato schermo non si voleva riempire di notifiche da numeri sconosciuti!
Appena poggiai la testa sul cuscino il mio schermo si illumino sobbalzai e lo presi in mano
1 notifica da wathsapp.
Con la velocità di un fulmine aprii l'applicazione ma... Quello che vidi non era quello che mi aspettavo.
Mamma: Buonanotte tesoro❤
Uffa.
Presi le cuffiette dal comodino e accesi la riproduzione casuale, inutilmente dato che avevo solo canzoni di Michele.
Comincio a suonare nella mia testa una canzone che non ascoltavo da tempo: sotto una buona stella, appena sentii quelle parole rabbrividii. Ho sempre legato quella canzone a una persona in particolare. Le lacrime cominciarono a rigarmi il viso. Cazzo. Ogni volta pensavo a lei. Amavo quella canzone ma non potevo ascoltarla. La mia migliore amica morì circa un anno fa e io non potei mai accettare la sua perdita.
Ogni parola ogni suono tutto mi ricordava lei. Decisi di cambiare canzone abbassare il volume e cercare di addormentarmi dopo tutto erano già le 3.
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Mi svegliai con la solita sveglia.
Andai alla solita scuola.
Alla solita ora.
I soliti compagni
I soliti professori.
Le solite file alle macchinette.
Il solito autobus.
Tutto mi sembrava uguale, monotono, quando in un secondo tutto cambiò. Sentii il mio cellulare vibrare e un sorriso mi si stampo sulla faccia quando lessi.
Numero sconosciuto: :Ciao Francesca! Sono michele, volevo augurarti Buona giornata! Grazie di essere venuta ieri, dopo il concerto ero molto stanco e solo stamattina ho realizzato che sei stata davvero gentile! Grazie!💙"
Arrosii come un peperone e i miei compagni cominciarono a farmi domande su domande, non risposi quel messaggio era solo per me! Un po di privacy😂
Lo salvai immediatamente e dopo un paio di minuti gli risposi
"Ciao Michele! Grazie a te! Sei stato molto bravo ieri😊"

My angel ||michele bravi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora